Mentre in città i soliti noti (non tifosi) hanno polemizzato sulla nota emessa dai trustee oggi pomeriggio, l'avvocato Silvia Morescanti ha fatto chiarezza intervenendo in esclusiva ai microfoni di TuttoSalernitana. Innumerevoli i temi trattati, ecco una sintesi:

Come leggere il comunicato dei trustee?

"Il comunicato è più che positivo. Ci sono delle offerte, più di una. Il termine al plurale non lascia spazio a dubbi. Non è vero che non sono state ritenute congrue, ma al momento non sono state accettate perchè prive di alcuni elementi formali utili ad ottemperare anche alle norme federali extra trust. Secondo me la nota odierna rappresenta un'ottima notizia, non vedo come si possa interpretarlo in modo pessimistico. La proroga consentirà a tutti coloro che sono interessati di muoversi di conseguenza rispetto alle richieste, in alcuni casi la parte interessata dovrà limitarsi ad una autocertificazione".

C'è anche il discorso relativo al bilancio...

"E' un discorso che riguarda i possibili acquirenti. Stanno leggendo il bilancio in questi giorni, la Salernitana è un club in divenire con conti patrimoniali che cambiano ora dopo ora. Chi è interessato al pacchetto societario vuole avere contezza di ciò che sta acquistando. Secondo me, e lo ribadisco, il comunicato di oggi va archiviato come ottima notizia propedeutica a novità altamente positive".

Ma è vero che Lotito in estate ha rifiutato un sacco di proposte e che, in fondo, ci sia sempre lui alle spalle?

"Sono sempre stata nell'ombra, non ho mai parlato e quando lo faccio non sono mai stata smentita dai fatti. In estate dissi che la Salernitana potesse vivere autonomamente, così è stato. A prescindere dai risultati sportivi che sono discorso a parte. Lotito e Mezzaroma, con questo atto del trust, si sono spogliati di qualsivoglia tipo di volontà rispetto alla trattativa. Decidono i trustee, i disponenti non hanno voce in capitolo e non possono fare nulla. Non è assolutamente vero che ci siano loro, altrimenti la Federazione non avrebbe mai accolto uno strumento del genere. Anzi, hanno dato fede a quanto hanno sempre detto: ci sarebbe stata una seconda e definitiva bocciatura a luglio. Chiunque fa parte dello strumento del trust si assume responsabilità enormi, su queste cose non si scherza. Sono chiacchiere da bar, nient'altro. Ho seguito le vicende della Salernitana, non è arrivata mai una offerta nemmeno minima. Altrimenti gli ex legittimi proprietari avrebbero ceduto subito".

Il problema è che alcuni personaggi hanno un po' giocato sulla passione della gente parlando di trattative inesistenti...

"Rinnovo il mio appello ai tifosi: si fidassero solo delle fonti ufficiali. Andare dietro alle chiacchiere da bar è un errore. Salerno è una gran bella città, talvolta le notizie non veritiere abbondano".

Cosa accade se entro il 31 dicembre nessuno formula una offerta congrua al 100%?

"Al 31 dicembre le quote del pacchetto societario devono essere cedute o, comunque, ci deve essere già un atto formale che attesti un passaggio imminente. La cosiddetta offerta irrevocabile, già accettata e firmata dai trustee. Ci sarebbero altri 45 giorni di proroga utili a completare l'iter burocratico. Non ci fossero offerte, la Salernitana verrebbe cancellata dal campionato di serie A. Ma mi sembra ridicolo parlare di questa cosa, vorrei che il comunicato venisse letto bene. Si apre con il termine "chiarimento", non bocciatura. Manca una documentazione che si può produrre in pochi secondi, stiamo parlando di autodichiarazioni evidentemente non fatte o non fatte esattamente. Per questo sono stati concessi altri 20 giorni. Sono sciocchezze a livello giuridico. Siamo arrivati ad un punto in cui basta certificare il totale distacco da Lotito e Mezzaroma. I trustee non hanno mai detto che non ci sono offerte o che si sono fatte avanti persone senza soldi".

Lei sa quanto siano economicamente forti queste cordate?

"No, so solo che il trust prevede che l'acquirente dimostri non solo di avere i soldi per l'acquisto ma anche per gestire al meglio la Salernitana in serie A. Anche questa mi sembra una garanzia, i trustee si sono assunti una grossa responsabilità. Il tempo scade il 31 dicembre, la finestra si è riaperta fino al 5 dicembre e stiamo parlando del nulla".

Cosa si sente di dire ai tifosi?

"Dico che questo comunicato stampa mi ha risollevato. Non andate dietro alle voci, anche la cifra dei 40 milioni è frutto di notizie giornalistiche non ufficiali. Non conosco io la valutazione della Salernitana, figuriamoci gli organi di informazione. La valutazione societaria è stata fatta il 31 luglio, ad oggi la cifra non è stata mai comunicata ufficialmente".

Se la società si può autofinanziare, perchè dare una scadenza? Non è una contraddizione?

"Secondo me no. Lo strumento del trust è uno strumento non nuovo nel calcio, ma nello specifico sì. Sono convinto che questo caso farà giurisprudenza, mi auguro sia l'ultimo. La doppia proprietà non è possibile, se hanno accettato questa soluzione è ovvio abbinare una scadenza. E' giusto che la Salernitana abbia una sua indipendenza e un suo presidente che investe, altrimenti sarebbe poco corretto nei confronti delle altre 19 che non vivono solo di proventi ma di investimenti. Altrimenti sarebbe un campionato falsato. Gli altri hanno i proprietari, che fanno gli aumenti di capitale mettendo i soldi di tasca propria. La Salernitana deve essere alla pari delle altre".

L'esclusione comporterebbe la serie D?

"La Salernitana sarebbe esclusa dai campionati professionistici, ma le norme vanno lette in modo approfondito. La matricola della Salernitana non verrebbe toccata da nessuno, rimarrebbe in vita ripartendo dalla D. Lo strumento del trust è condiviso con la Federazione, se entro il 31 dicembre non sarà ceduta non potrà proseguire".

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 16 novembre 2021 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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