L' addio di Robin Gosens e la mancata esplosione di Maehle in un'annata complessivamente difficile per la Dea, potrebbero aprire le porte alla conferma in maglia nerazzurra per la prossima stagione di una delle due frecce granata, Mattia Ruggeri e Nadir Zortea, i due fluidificanti granata e prodotti del vivaio orobico, sono arrivati quest'anno a Salerno per farsi le ossa per la Serie A e per valutare la possibilità di una eventuale conferma nella squadra bergamasca per la prossima stagione. Pezzella e Maehle infatti non hanno offerto fin qui le giuste garanzie, così come Hateboer dal punto di vista fisico. Ecco perché la società di Percassi, oltre a puntare su Zappacosta, potrebbe decidere di investire su uno o su entrambi i giovani terzini attualmente alla corte di Nicola. La filosofia calcistica atalantina è da anni incentrata sui giovani, con risultati evidenti sotto gli occhi di tutta Europa.

Zortea e Ruggeri sono stati fin qui autori di due stagioni discrete, condizionate per motivi diversi, da alcune difficoltà. Zortea soprattutto tattica, con l'avvicendarsi di diverse guide tecniche che hanno scombussolato gioco e meccanismi, non permettendo all'ex cremonese di potersi espriremre al meglio. Con Nicola Zortea ha trovato un equilibrio e la rete contro il Bologna ha rappresentato la ciliegina sulla torta di una stagione fin qui comunque positiva. La stagione di Ruggeri invece, partita col botto con le prestazioni contro Reggina e Bologna, ha subito una brsuca frenata causa susseguirsi di infortuni, che ne hanno frenato la crescita. Con la Fiorentina è entrato bene, trovando il traversone che ha mandato in crash Igor e sul quale Bonazzoli si è avventato come un falco. Lunedì sarà una gara speciale per loro, e chissà se gli occhi della d'urgenza non saranno puntati proprio su di loro, per valutare se sono già pronti per vestire la maglia orobica già dalla prossima stagione. 

Sezione: News / Data: Sab 30 aprile 2022 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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