Poco meno di venti minuti disputati nelle ultime cinque giornate, ultima gara da titolare nella gestione Davide Nicola coincisa con il tracollo di Verona, e una parabola discendente iniziata proprio contro la sua ex squadra, la Juventus, in quello 0-3 di oltre un mese fa che segnò probabilmente anche il suo pinto più basso nella fin qui breve carriera in maglia granata. Stiamo parlando di Hans Nicolussi Caviglia, baby talento bianconero proveniente dal Sud Tirol che bene aveva impressionato nelle prime giornate della sua avventura col cavalluccio, con ottime prestazioni e una rete nel profondo blu di Bergamo. 

Il calciatore made in Juventus aveva ben impressionato per personalità e capacità tecnico-tattiche e sembrava essere diventato subito un punto fermo della squadra di Nicola e, probabilmente, anche per il futuro Paulo Sousa. Ma cosi non è stato: con il portoghese tanta panchina senza vedere ma il campo, un solo spezzone di gara, poco più di un quarto d'ora nella vittoria col Monza a risultato già acquisito (subito dopo il 3 a 0) e nulla più. Cosa è successo a Nicolussi Caviglia? Il modulo a due davanti la difesa non ha certo giovato al talentino valdostano, abituato a giocare in un centrocampo a tre da mezzala o da play basso. Sousa ha preferito inizialmente affidarsi alla quantità ed al dinamismo di Crnigoj per poi preferire le geometrie e la visione di Bohinen, affianco sempre all'irrinunciabile Coulibaly. E Caviglia? Per ora c'è da attendere, ma Sousa si sa è un tecnico lungimirante e sicuramente darà spazio al calciatore ex Sud Tirol al momento giusto.

Sezione: News / Data: Mar 21 marzo 2023 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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