Quello di domenica prossima sarà un derby speciale per Ciro Polito, direttore sportivo della Juve Stabia che ha iniziato la sua carriera calcistica proprio a Salerno. Nel 1997-98 era il terzo portiere di quella squadra che stravinse il campionato di serie B tornando in A mezzo secolo dopo l'ultima apparizione, nel 2009 invece scese di categoria apposta per sposare il nuovo corso targato Guglielmo Acri lasciando il Catania e un contratto decisamente più ricco. Nella prima stagione le cose non andarono benissimo: retrocessione, tanti gol incassati, ma anche il record di due rigori consecutivi parati contro Torino e Piacenza e la prestazione super col Crotone in casa. Nella stagione successiva la Salernitana si iscrisse anche grazie alla sua scelta di rinunciare a tanti soldi, gesto che non è stato sufficientemente apprezzato dalla società che lo mise fuori rosa a gennaio e dalla tifoseria. 

Gli errori nel derby col Sorrento perso per 4-1 in casa sancirono lo strappo definitivo con la piazza, al punto che mister Breda chiese immediatamente un altro portiere. Polito, però, rimase a Salerno senza percepire un euro di stipendio, una perdita complessiva di oltre 300mila euro che va rimarcata anche a tanti di distanza. Nell'era Lotito-Mezzaroma almeno un paio di volte è stato vicino al ritorno, poi la nuova esperienza in veste di dirigente e il campionato di C vinto a Castellammare grazie all'allestimento di una rosa giovane e motivata. Sarà anche il suo derby, con il cuore diviso a metà e la consapevolezza di aver dato più di quanto ricevuto. 

Sezione: News / Data: Dom 17 novembre 2019 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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