Stefan Strandberg è sempre più un pilastro della nazionale norvegese. Il 31enne nativo di Lyngdal anche nella partita di ieri ad Oslo contro il Montenegro ha sfoderato una prestazione maiuscola condita da un altro assist, l'ennesimo dopo quello ad Haaland dello scorso 1 settembre contro l'Olanda. Questa volta a beneficiare del suggerimento del centrale granata è stato Elyounoussi, calciatore marocchino naturalizzato norvegese ed esterno del Southampton, bravo a trasformare in rete un appoggio di testa del centrale ex Trapani. 

Strandberg nella sua carriera non si è lasciato certo ricordare per essere un difensore-goleador anche se si è reso più volte pericoloso in fase offensiva, sia su azioni da calcio da fermo sia in veste di assist-man, soprattutto attraverso i lanci lunghi. Il centrale classe 90 infatti può vantare piedi educati che fanno dal lancio e dell'apertura dal basso uno dei suoi punti di forza. In questo inizio stagione Strandberg è andato in alcune occasioni vicino al goal, come nell'ultima gara intera con il Genoa quando il suo colpo di testa è stato facilmente neutralizzato dall'estremo difensore rossoblu Sirigu. Spesso inoltre ha provato la soluzione lunga come costruzione dal basso, senza però mai trovare fortuna nella ricezione da parte degli avanti granata. E' questa una soluzione che stuzzica non poco mister Castori, il quale gli chiede spesso di cercare l'uomo smarcato nella trequarti avversaria e superare quindi il pressing avversario. Il suo modo di lanciare ed impostare la manovra dalle retrovie ricorda per alcuni tratti quella di Leonardo Bonucci il quale, spesso, lancia nello spazio in profondità Morata, abile e veloce nell'inserimento. La Salernitana non ha ad oggi un giocatore in grado di attaccare la profondità in quel modo: il solo Gondo fa della forza fisica e dell'esplosività atletica i suoi punti di forza e potrebbe sfruttare i lanci lunghi dalle retrovie. 

Sezione: News / Data: Mar 12 ottobre 2021 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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