Giovanni Martusciello torna all'Inter. Non da primo allenatore, ma come vice di Cristian Chivu nella nuova avventura nerazzurra del tecnico romeno. Una scelta che rappresenta molto più di un semplice completamento dello staff tecnico: è la rivalutazione di un professionista che a Salerno ha pagato colpe non sue.

Il Ritorno alla Pinetina

Il 53enne ischitano conosce già l'ambiente nerazzurro. Nel 2017 aveva fatto parte dello staff di Luciano Spalletti, prima di tornare dal suo mentore Maurizio Sarri alla Juventus. Un percorso che lo ha visto crescere costantemente come secondo di uno dei tecnici più apprezzati del panorama italiano, fino alla conquista dello scudetto bianconero.

Con Sarri ha vissuto le esperienze più significative della sua carriera: dall'Empoli al Napoli degli incantesimi, passando per Chelsea, Juventus e Lazio. Un sodalizio professionale e umano che si è interrotto solo quando Martusciello ha deciso di mettersi in proprio, accettando la sfida della Salernitana.

Una squadra incompleta

Ed è proprio qui che emerge l'errore di Danilo Iervolino. Il patron della Salernitana ha affidato a un tecnico di provata esperienza una squadra praticamente senza attacco, dopo aver venduto i migliori elementi offensivi senza sostituirli adeguatamente. Una rosa "largamente incompleta" secondo le cronache dell'epoca, costruita con un ridimensionamento totale che non teneva conto delle ambizioni dichiarate.

Martusciello si è trovato a gestire una Salernitana che aveva perso pezzi pregiati come Boulaye Dia, ceduto alla Lazio, senza ricevere in cambio alternative all'altezza. Il reparto offensivo, già carente nella stagione della retrocessione dalla Serie A, non è stato rinforzato come avrebbe dovuto per una squadra che doveva cimentarsi in un campionato ostico come ha dimostrato di essere la serie B.

Quattro mesi di calvario

L'esonero è arrivato dopo appena 13 giornate, con la squadra ferma a 13 punti e una sola vittoria nelle ultime dieci partite. Ma questi numeri raccontano solo una parte della storia. Martusciello ha ereditato una situazione compromessa, con una rosa costruita male e aspettative irrealistiche da parte della proprietà.

L'ennesimo cambio sulla panchina granata ha confermato una tendenza: nell'era Iervolino si sono susseguiti ben sette allenatori in quattro stagioni. Un dato che la dice lunga sulla gestione societaria e che dovrebbe far riflettere sulla responsabilità effettiva dei tecnici esonerati.

La fretta del licenziamento

La decisione di esonerare Martusciello dopo soli quattro mesi appare oggi ancora più affrettata. Un tecnico della sua esperienza avrebbe meritato più tempo e soprattutto una squadra costruita con criterio. Invece, Iervolino ha preferito la via del capro espiatorio, scaricando su di lui le responsabilità di scelte sbagliate in sede di mercato.

Il riscatto nerazzurro

Ora, a distanza di pochi mesi, Martusciello si ritrova in una delle società più importanti d'Italia. L'Inter ha scelto lui per affiancare Chivu, riconoscendo le sue qualità e la sua esperienza. È la conferma che il problema non era il tecnico, ma il contesto in cui era stato inserito.

La chiamata nerazzurra rappresenta una rivincita professionale e personale. Martusciello potrà finalmente lavorare con una società che sa costruire progetti vincenti e che non cambia allenatore al primo momento di difficoltà.

Lo Staff completo

Insieme a Martusciello, nello staff di Chivu rimarrà Mario Cecchi, il tattico di Inzaghi che rappresenta l'elemento di continuità con il recente passato nerazzurro. Angelo Palombo continuerà nel ruolo di collaboratore tecnico, mentre Stefano Rapetti tornerà come preparatore atletico dopo l'esperienza con Mourinho.

Una scelta, quella dell'Inter, che premia la competenza e l'esperienza. Valori che evidentemente a Salerno non sono stati sufficientemente apprezzati, in una gestione societaria che ha preferito la logica dell'esonero facile a quella della programmazione seria.

Martusciello può finalmente sorridere: dalla panchina della Salernitana incompleta alla Pinetina dell'Inter. Non serve altro per capire l'errore commesso.

Sezione: News / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 08:30
Autore: Giovanni Santaniello
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