OCCHIO ALL'AVVERSARIO - Ascoli, vietato sbagliare: domani riparte la volata salvezza

Domani sera, in terra marchigiana, andrà in scena la sfida 'testa-coda' tra Ascoli e Salernitana. Entrambe le squadre, tra squalifiche e infortuni, sono in piena emergenza. E nessuna delle due può permettersi ulteriori passi falsi. Da una parte i granata non vogliono perdere il treno play-off, dall'altra i bianconeri devono provare a portare a casa l'intero bottino, per sperare nel sogno salvezza. Infatti la situazione in classifica degli uomini allenati da Davide Dionigi è molto complicata: un sedicesimo posto condiviso con la Juve Stabia e una zona retrocessione che si fa sempre più vicina. La vittoria inaspettata di Cosenza, però, ha ridato entusiasmo, voglia di lottare a tutto l'ambiente. E l'esonero di qualche settimana fa di mister Guillermo Abascal ha portato un'aria di freschezza. 

Nel complesso i piceni hanno disputato una stagione al di sotto delle aspettative. In trentadue giornate sono riusciti a guadagnare soltanto trentasei punti, frutto di dieci vittorie, sei pareggi e addirittura sedici sconfitte. La società, in estate, ha costruito una rosa di qualità, forse incompleta in qualche reparto. Ma tutto sommato molto competitiva, capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. E la partita dell'andata contro i campani ne è la prova. A novembre, infatti, allo stadio 'Arechi, i novanta minuti terminarono con il risultato di parità (1-1). Al gol di Lombardi, nei primi minuti del primo tempo, rispose nella ripresa, di testa, il bomber Scamacca. Dionigi ha a disposizione tanti calciatori forti e di prospettiva con cui può divertirsi a cambiare modulo e tattiche di gioco, anche a partita in corso. E sfruttare i punti deboli dell'avversario. Per l'Ascoli portare a casa la vittoria sarebbe importante perché inserirebbe un altro tassello al puzzle salvezza. Non sarà semplice, perché di fronte troverà una Salernitana assetata di vittoria, che vuole (ri)confermare quanto di buono fatto finora. Parola al campo: unico vero giudice.