In altri tempi, senza questa maledetta pandemia e con un Governo più chiaro e organizzato, staremmo già parlando di caccia agli abbonamenti. Salerno, del resto, nella sua ultima apparizione in massima serie seppe garantire uno zoccolo duro di quasi 28000 persone, numeri di grandissimo prestigio. Certamente anche quest'anno la risposta del pubblico sarà importante, sebbene qualche club organizzato abbia già annunciato diserzione fino a quando la società non sarà venduta. Ad ogni modo ci si interroga sulla possibilità o meno di acquistare il carnet e garantirsi la presenza sugli spalti per tutto l'arco della stagione. Ebbene, la dirigenza ha già effettuato una prima riunione operativa presso la sede di via Scavate Case Rosse prendendo una decisione obiettivamente condivisibile: se ci sarà la possibilità di sfruttare appena il 25% della capienza, non sarà lanciata la campagna abbonamenti. "Non avrebbe senso, ci sarebbero 6-7mila posti a disposizione e non sarebbe giusto riservarli alle stesse persone. Noi vorremmo un Arechi pieno, ovviamente, ma non dipende da noi" ha dichiarato il direttore sportivo Angelo Fabiani, ma anche il mondo ultras sembra orientato a restare a casa in nome di quella regola non scritta del "tutti o nessuno" attuata anche in Salernitana-Ascoli, ultima e unica partita dello scorso campionato con una minima rappresentanza sulle gradinate. Va anche detto che il calcio spezzatino e la paura di nuove chiusure spingerebbero chiunque a preferire il biglietto domenicale al voucher. 

Sezione: News / Data: Mer 21 luglio 2021 alle 22:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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