Prove di rinforzi, prove formazione, prove di ripartenze. La Salernitana di Gian Piero Ventura, che oggi compie 72 anni, tornerà a lavorare stamattina (ore 11) per entrare definitivamente nel vivo della missione Pescara, dove domenica è attesa alla prima partita dell’anno dopo la lunga sosta invernale. La prima risposta il tecnico granata la cercherà proprio nell’approccio al ritorno in campo dopo la pausa, spesso tallone d’Achille di una squadra che in diverse circostanze ha fallito l’esame di maturità, soprattutto quando tra una gara e l’altra ci sono state di mezzo le pause per le Nazionali, che non solo hanno privato il trainer granata di diverse pedine a disposizione, ma che hanno fatto colpevolmente staccare la spina all’organico, sempre a secco dopo la sosta. La prima doccia fredda è arrivata nella sfida interna del 16 settembre con il Benevento, derby cui la Salernitana si presentava a punteggio pieno forte di due successi nelle prime due uscite stagionali. Ko insindacabile, quello giunto contro la corazzata allenata da Pippo Inzaghi, cui è seguito un altro stop, quello con il Venezia del 19 ottobre, dopo 13 giorni di sosta, che hanno preceduto l’incontro del Penzo. Aspettative affondate in Laguna, dopo un filotto di due vittorie e due pareggi prima della nuova sconfitta, arrivata però questa volta non senza recriminazioni, specie per il gol regolare annullato a Giannetti in avvio di match. Un altro passaggio a vuoto, sempre dopo la sosta per le Nazionali, è arrivato inoltre nel derby di Castellammare contro la Juve Stabia, che ha acuito un novembre nerissimo per la squadra con l’ippocampo sul petto. Se per dirla alla Agatha Christie tre indizi fanno una prova, sicuramente Ventura avrà lavorato sin dalla ripresa degli allenamenti sull’approccio alla gara del suo gruppo.

Sezione: News / Data: Mar 14 gennaio 2020 alle 22:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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