Claudio Lotito ai playoff. Non quelli bramati invano dalla torcida granata: l’insolito “spareggio” è per un posto in Senato. La Giunta delle elezioni e delle immunità di Palazzo Madama, infatti, ha approvato, a maggioranza, la proposta del relatore di Forza Italia, Adriano Paroli, di accogliere, quasi dopo un anno e mezzo, il ricorso che patron Lotito propose all’indomani delle politiche del 2018, sostenendo d’esser stato penalizzato nelle operazioni di calcolo dei voti. Il patron senatore? Quasi. D’intesa con il numero uno della Giunta, Maurizio Gasparri, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, fisserà una seduta pubblica tra fine agosto e inizio settembre: alla presenza di Lotito e del suo contendente, il renziano Vincenzo Carbone, la Giunta dovrà esprimersi nuovamente sulla proposta di Paroli. A quel punto, l'Aula del Senato voterà a maggioranza semplice tra Lotito e Carbone. Ai playoff per un posto in Senato. Dopo l’addio di Gian Piero Ventura, intanto, la panchina della Salernitana resta ancora vuota.

La parola chiave è “attesa”, fondamentale per individuare il nuovo timoniere di una nave nella burrasca. Niente decisioni affrettate, bensì le volontà condivise dei co-patron Lotito e Marco Mezzaroma e del ds Angelo Fabiani di ragionare con lucidità, senza affrettare i tempi. Il meeting a Villa San Sebastiano ancora non programmato sul calendario granata ne è la dimostrazione, fondamentale per avere un quadro chiaro prima di accendere i fari sul nome scelto. Per Stefano Colantuono sarebbe il secondo “sì” in meno di tre anni. L’allenatore romano resta sempre in prima fila per raccogliere l’eredità lasciata da Gian Piero Ventura. Alla chiacchierata informale di qualche giorno fa, per testarne la disponibilità ad un ritorno all’ombra dell’Arechi, non sono seguiti ancora contatti ufficiali, in attesa della decisione della dirigenza granata che nutre stima nei suoi confronti. Una possibilità che ha portato Colantuono a rifiutare, nei giorni scorsi, l’offerta del Perugia, club al quale il trainer romano è legato emotivamente nel ricordo della rincorsa playoff nella stagione 2004-2005, stoppatasi in finale per mano del Torino. Alla proposta degli umbri di disputare i playout, con rinnovo automatico in caso di salvezza, Colantuono ha gentilmente detto no, voglioso di riprendere tra le mani il progetto Salernitana, lasciato a metà nel dicembre 2018, in seguito alle amare dimissioni.

Sezione: News / Data: Gio 06 agosto 2020 alle 17:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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