Siamo solo alla quarta giornata, ma in casa Salernitana suona forte il campanello d'allarme. Penultimo posto, 8 gol subiti, ben 60 tiri avversari (nessuno ha fatto peggio in A), 1 gol nelle ultime tre gare, appena 4 successi per Sousa da quando, a febbraio, ha ereditato la panchina di Nicola. Tutti sul banco degli imputati, ovviamente. La società, che in estate a più che dimezzato il budget venendo meno ad alcune promesse fatte pubblicamente. Il direttore sportivo, che non ha preso il difensore, il centrocampista e il bomber che servivano come il pane. Lo staff tecnico che, da tempo, si lamenta in conferenza stampa senza però spiegare da che dipenda questa costante involuzione. Ieri, fatta eccezione per la parte centrale del primo tempo, è stata una Salernitana in grossa difficoltà. E se anche Ochoa inizia a sbagliare e Botheim sbaglia a porta vuota c'è poco da fare. Il pubblico, che ha garantito 16mila presenze di lunedì pomeriggio a prezzi alti, è unica componente a salvarsi. Cori assordanti, tifo alle stelle anche a risultato compromesso e, a fine match, applausi per tutti e la promessa di essere in tanti pure venerdì prossimo col Frosinone. Gara che già da ora diventa importante, al pari di quella di Empoli del mercoledì successivo. Due scontri diretti, 6 punti in palio e necessità di ingranare la quinta per non vivere una stagione sofferta e vanificare le ultime, due grandi salvezze.

Qualche torto arbitrale c'è stato: ieri manca un rigore su Cabral, a Lecce non fu dato rosso a Banda e la Roma segnò il 2-2 grazie a un corner che non c'era. Ma Iervolino, spesso sotto la curva dopo una vittoria, dovrebbe invece andare oltre il giudizio negativo sulle giacchette nere e spiegare alcune scelte di mercato e il cambiamento di rotta, col repentino passaggio da "Obiettivo Europa in tre anni" a "Autofinanziamento, cessioni e abbassamento dei costi". Ora, però, non ha molto senso pensare al passato: la rosa è questa, di svincolati pronti all'uso non ce ne sono e bisogna lavorare con questo materiale a disposizione. Rosa che, se al completo e motivata, può lottare per la salvezza. Col Frosinone possibile convocazione per Dia dopo il caso delle scorse settimane, out invece Lassana Coulibaly che potrebbe tornare direttamente dopo la sosta di ottobre. Una tegola non di poco conto, visto che in mediana ci saranno appena 4 calciatori a disposizione. Tornerà titolare anche Kastanos, cui assenza ieri ha pesato tanto. Si rischia il minimo stagionale all'Arechi, ma il pubblico ora dovrà stringersi al fianco della squadra. Solo col dodicesimo uomo si potrà raddrizzare subito una stagione che non è nata benissimo.

Sezione: News / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 22:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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