Salernitana tra rabbia e silenzi, Lombardi consola Castori

Slitta il tour de force. La Salernitana è costretta ad ingoiare a malincuore la sosta immediata decisa dall’assemblea di serie B. Nel momento più importante della stagione, con una squadra in piena condizione fisica e con il morale alle stelle, lo stop indetto ieri ha stravolto tutti i piani di Fabrizio Castori. «Un’eventuale sosta ci penalizzerebbe: abbiamo programmato un determinato tipo di lavoro per arrivare al massimo della condizione al 7 maggio. Ora è tutto da rifare», l’ammissione amara del trainer di Tolentino nel post-Venezia e concretizzatasi appena 24 ore dopo, rivoluzionando le idee originali. Rabbia e silenzio da parte della Salernitana. L’unica consolazione è l’attesa di buone notizie. La più importante è legata alla possibilità di recuperare per questo rush finale Cristiano Lombardi. L’esterno di Viterbo, da una settimana riaggregatosi in gruppo, ha finalmente messo alle spalle il grave infortunio muscolare che lo ha fermato dalla fugace apparizione nella trasferta di Vicenza dello scorso ottobre. Lombardi potrebbe rappresentare l’arma in più per il finale di campionato. I 13 giorni di stop che divideranno la Salernitana dalla super sfida con il Monza permetteranno all'ala di proprietà della Lazio di mettere ulteriore benzina nelle gambe per provare a ritagliarsi uno spazio nella fase clou della stagione. Non è escluso anche un possibile impiego con la Primavera, come già capitato Micai nelle scorse settimane, anche se attualmente la squadra giovanile è ferma per Covid.