Arrivare ad una doppia trasferta con un pareggio casalingo contro un abbordabile Vicenza sicuramente fa storcere il naso e aumenta pressioni e aspettative su una squadra che non ha mai brillato, ma che in passato avrebbe condotto in porto una gara sbloccata a 9 minuti dalla fine. Sicuramente la classifica è ancora ottima e 18 risultati positivi su 23 non si fanno per caso, ma ora i granata dovranno accelerare se non vorranno dilapidare quanto di buono fatto fino a questo momento. Se è vero che l'assenza dei tifosi rende quasi ininfluente giocare in casa o in campo esterno, è altrettanto vero che Ascoli e Reggiana rappresentano due ostacoli non di poco conto rispetto a qualche mese fa. I bianconeri, grazie all'ottimo lavoro del direttore sportivo Ciro Polito, hanno una squadra che, fosse partita con questo organico e Sottil in panchina, avrebbe stazionato presumibilmente nella zona sinistra della graduatoria. Sabiri, Dionisi, Parigini, Kragl e tanti altri sono giocatori di livello assoluto per la cadetteria. La Reggiana, sulla carta, pur con gli arrivi di Siligardi, Ardemagni, Laribi e Del Pinto è ampiamente alla portata della Salernitana e segna pochissimo, ma quanto accaduto all'andata lascia presagire un ambientino bello caldo ad accogliere il cavalluccio al netto delle porte chiuse. 180 minuti molto indicativi, anche perchè poi all'Arechi arriverà la Spal e i punti in palio avranno valenza doppia. Ora è il momento di dimostrare se fu vera gloria o la solita illusione che si scioglie come neve al sole nel girone di ritorno. 

Sezione: News / Data: Dom 14 febbraio 2021 alle 16:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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