E' sicuramente vero che un derby è caratterizzato da tensioni di ogni genere, figuriamoci  poi quando si affrontano due squadre che lottano per lo stesso obiettivo e che hanno voglia di avvicinarsi al primo posto. Tuttavia il furore agonistico non giustifica alcuni atteggiamenti che potevano alimentare nervosismo e incattivire una partita complessivamente molto corretta e ben diretta dal palermitano Dario Madonia.

Quanto accaduto è storia del 47' minuto del primo tempo, con il Benevento che approfitta di un regalo di De Boer per involarsi verso la porta e segnare l'immeritato 3-1 dopo aver sofferto la pressione e la qualità della Salernitana. L'attaccante Lamesta avrebbe potuto esultare sotto la curva o con i propri compagni, invece ha pensato bene di gioire urlando nei confronti di Capomaggio, affranto a terra con le mani tra i capelli per aver battuto il proprio portiere nel tentativo di anticipare Della Morte. Episodio che ha cambiato totalmente volto alla gara.

"Mi ha urlato in faccia" ha ripetuto due volte il capitano granata all'arbitro e, stavolta, non c'è stato nemmeno un intervento del gruppo a difesa del compagno di squadra. Scena che ha ricordato quella del 2017, quando Laverone esultò contro Odjer per festeggiare il provvisorio 2-0 dell'Avellino sulla Salernitana. Poi sappiamo tutti come sia andata a finire. L'adrenalina, dunque, ha fatto un brutto scherzo a Lamesta, un gesto senza dubbio poco carino ch macchia la sua discreta prestazione.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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