Ennesimo day after di amarezza e delusione in casa Salernitana dopo il ko di ieri col Monza che suona tanto come una sentenza di retrocessione.

Anche stavolta i granata resistono fino alla ripresa, quando cadono come foglie al vento, subendo due gol in pochi minuti e rischiando a più riprese il terzo gol. Eppure, nel disastro generale, ci sentiamo di dare un plauso a Guillermo Ochoa, unico a salvare la faccia anche ieri sera. Due parate da cineteca sulle conclusioni a botta sicura di Izzo e soprattutto Gagliardini, che tengono a galla la squadra fino alla fine, ma ha forse l'unico demerito di illudere i granata. Lo sconforto nel volto del messicano dopo il gol di Maldini e il raddoppio di Pessina, sul quale, per la verità, non è esente da qualche responsabilità, racconta bene il disagio vissuto dal numero uno, tra i portieri con maggiori parate in A ma anche il quarto in assoluto per gol subiti.

Uno dei pochi ad onorare la maglia fino alla fine, a dispetto della veneranda età che farà segnare il prossimo luglio ben 39 anni.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 25 febbraio 2024 alle 08:00
Autore: Valerio Vicinanza
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