Un moto d'orgoglio nel finale evita alla Salernitana la ventunesima sconfitta stagionale contro il Sassuolo, ma frutta un punto che smuove la classifica dopo quattro partite. Magrissima consolazione, considerando l'irrilevanza di un punto che non evita l'ennesima delusione al pubblico granata presenta all'Arechi, ancora una volta vilipeso. 

Per dare ancora una volta la dimensione del disastro granata, basta soffermarsi su un dato statistico: alla Salernitana mancano ancora tre punti per raggiungere il record negativo della Serie A a 20 squadre nell'era dei tre punti, detenuto dal Pescara che si fermò a 18 punti in 38 gare. I granata, desolatamente ultimi con 15 punti, devono per lo meno evitare di aggiornare la statistica, eventualità che renderebbe ulteriormente umiliante una stagione già avara di soddisfazioni. 

Tornando all'attualità del campo, la gara col Sassuolo ha poco da raccontare. Candreva ha provato a dirigere un'orchestra ancora una volta stonata, che ha creato ben poco. Mister Colantuono sta provando a raccogliere i cocci di un gruppo mai stato squadra e a dare minutaggio a chi ha giocato meno, non solo per puntare sulle residue motivazioni degli scontenti, ma anche per valutare gli elementi che possano rientrare nei piani granata anche in Serie B. Tanti i contratti in scadenza a giugno, ma la Salernitana dovrà per lo meno puntare a confermare i pochi uomini simbolo come Candreva, Kastanos, Gyomber, Pirola e Coulibaly. 

Il futuro della Salernitana appare però quanto mai incerto, specialmente dopo i rumors sulla possibile cessione societaria. Già le parole di Iervolino al Corriere dello Sport avevano destato perplessità, poi la mancanza di smentite ufficiali da parte del club non fanno che alimentare i dubbi. Più che la retrocessione ormai imminente, a preoccupare è la scarsa chiarezza sulle prospettive future del club. Nessuno ha mai parlato apertamente di un progetto per riportare in tempi brevi la squadra in massima serie, dove merita di stare. La ricapitalizzazione societaria sembrava il presupposto per investimenti importanti in estate, ma non è da escludere possa essere una manovra finanziaria per poter rendere il club appetibile ai possibili acquirenti. 

Le prossime settimane aiuteranno a capirne di più sul destino della Salernitana e di una piazza che si sente quanto mai delusa e abbandonata. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 aprile 2024 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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