Ci risiamo. Nicola di nuovo in discussione. Anno nuovo, storia vecchia, già vista e rivista nell’anno appena terminato. È bastata la prima sconfitta tra l’altro non con una qualsiasi squadra, bensì contro i campioni d’Italia in carica del Milan alla ripresa del campionato per ritornare al vecchio ritornello, alle frizioni, alle incomprensioni generali. Per farla breve,  il solito caos comunicativo. Dalle chiamate ad altri allenatori, Mazzarri in primis, quello da sempre corteggiato dal diesse De Sanctis. Certo se non ci fosse stato Ochoa tra i pali forse la sconfitta sarebbe stata molto più pesante, ma è anche vero che ci sono state polemiche su diversi episodi che avrebbero potuto indirizzare la gara nella direzione granata. Se però le scelte di formazioni non hanno convinto Iervolino e se Nicola e De Sanctis hanno vedute diverse sul mercato è giusto che si prenda una decisione. Invece facendo così si possono creare ulteriori dissapori all’interno dello spogliatoio, e le solite spaccature tra tifosi. È un modus operandi che genera solo confusione e malcontento. È da un pezzo che si mette in discussione Nicola, praticamente dall’inizio del campionato. Ricordate Verona? Ci risiamo. O meglio siamo alle solite. Contro il Torino, un altra gara della verità per Nicola che se la giocherà con i soliti fantasmi sulla panchina.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 06 gennaio 2023 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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