Un passo avanti (la vittoria di Lecce) due passi indietro la rovinosa sconfitta contro la Juventus.  Si perchè mai aggettivo fu più appropriato dopo l'infausta serata di martedì sera allo stadio Arechi dove la vecchia signora del calcio italiano ha dato una bella lezione di calcio agli spenti calciatori granata in campo. Ed è assurdo che si parli di partita visto che non c'è stata assolutamente con una Salernitana che solo per onor di firma è arrivata al novantesimo minuto avendo tirato una sola volta in porta con Bonazzoli quando è stato messo in campo a quasi metà del secondo tempo con la gara ampiamente compromessa dallo 0 a 3 degli juventini. Insomma qualcosa di allucinante che non poteva, per ovvi motivi, soddisfare il magnifico pubblico salernitano che in trentamila aveva affollato lo stadio di via Allende nella speranza di vedere una partita di calcio e non un monologo juventino.
 Quello che fa molta rabbia in tutto ciò è la permeabilità di una difesa che in 21 gare ha subito già 41 reti, una media spaventosa di quasi due gol a partita ma anche il non gioco di una squadra che contro le grandi non lotta come dovrebbe. Eppure ci sono altre compagini in questo campionato di serie A, altre cosiddette piccole che vendono cara la pelle fino al termine di ogni partita anche contro le più blasonate. Se si deve perdere il coraggio deve essere insito in ogni calciatore anche per rispettare una tifoseria che, come è accaduto contro la Juventus, ha smesso di incitare la squadra del cuore dopo i due gol subiti nel primo tempo, che erano propedeutici per una ripresa senza coraggio che ti ha fatto incassare anche il terzo gol con due pali degli ospiti che potevano incrementare notevolmente il loro vantaggio.
Cosa dire? Poco o niente, soltanto che lunedì sera si va a Verona, al Bentegodi in una sfida etichettata come "salvezza" che forse non lo è visto che ci sono sette punti ancora di vantaggio proprio sugli scaligeri. Ma di questo passo, se si continua ancora a segnare il...passo (e scusate il bisticcio di parola...) si rischia di naufragare ed affondare in una situazione che, francamente, nessuno si aspettava dopo il bell'inizio di campionato.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 11 febbraio 2023 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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