La gara con la Juventus, che sembra ancora non terminata per via dello sciame di polemiche che si sta trascinando ormai da giorni, con i vari botta e risposta dei protagonisti diretti e indiretti della vicenda, potrebbe aver segnato un solco nella stagione granata, e forse non solo. La gara di Torino infatti potrebbe rappresentare un crocevia fondamentale per Nicola e i suoi: uno spartiacque in grado di rafforzare ancora di più la consapevolezza nei propri mezzi e nel proprio cammino della compagine col cavalluccio, uscita dallo Stadium ancora più sicura di se. Giocarsela a viso aperto a Torino, senza paura e con la voglia di imporre il proprio gioco e le proprie idee, sono un evidente segnale dell'intero ambiente, calciatori e staff tecnico e dirigenziale, di voler dire la propria ovunque, anche con le big. Essere andati sul doppio vantaggio ed aver resistito al secondo tempo dei bianconeri, non è da tutti e la Salernitana ha dimostrato di avere le capacità di restare in partita sempre, contro chiunque, qualunque sia il risultato. 

Ecco perché la gara di domenica potrebbe rappresentare un crocevia importante per il proseguo del campionato dei granata: la Salernitana ora è consapevole della propria forza e di potersi imporre con chiunque, in casa e in trasferta, senza paura ne timore, ma con il giusto rispetto. La Salernitana oggi può fare risultato con chiunque e non solo strappando un punto magari immeritato, ma dominando il gioco e gran parte della gara, come una big solo sa fare. Le qualità tecniche e fisiche non mancano alla squadra di Nicola: quello che mancava era dimostrarlo contro un avversario di livello, visto che con la Roma la squadra non era per nulla al completo e radicalmente diversa da quella attuale. Primo esame con un big quindi ampiamente superato, a pieni voti e con plauso della commissione. La gara con l'Empoli aveva infatti un pò smorzato l'entusiasmo che si era creato dopo Sampdoria e Bologna, ma la stanchezza aveva giocato la sua parte contro un avversario modesto ma ben messo in campo. La gara di Torino ha invece ridato lustro alla squadra, evidenziando tutti i pregi di una macchina i cui meccanismi sembrano oliarsi sempre meglio, giornata dopo giornata. 

Ed allora avanti senza paura, che sia Lecce o Inter, che sia in tra le mura amiche dell'Arechi o in giro per lo Stivale: la Salernitana c'è ed è pronta a dire la sua sempre e comunque, con i suoi irrefrenabili supporters al seguito, a cui brillano ancora gli occhi dopo l'uno-due di Candreva e Piatek. E i rientri ormai quasi imminenti di Bohinen e Lovato fanno sfregare ancor di più le mani a patron Iervolino, tanto da permettergli di rispondere giustamente a tono alle polemiche con un bel "dove e quando volete". Il patron è consapevole di aver messo su una macchina sempre più bella e performante, che con la giusta guida sportiva, potrà regalare emozioni e sensazioni uniche ad una piazza che sogna in grande, già da ora. Piedi per terra sempre e pedalare, ma la velocità è bella e provoca adernalina. Quella adrenalina che ora corre sulla pelle della torcida granata che venerdì potrà ancora una volta vivere una serata emozionante ed immaginabile un anno fa. Avanti bersagliera, senza paura. 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 15 settembre 2022 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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