"E' una partita che ha un bel sapore, tutti noi volevamo respirare aria di normalità pur in un calcio diverso rispetto a quello del recente passato. Siamo tutti molto contenti e allo stesso tempo curiosi, l'Italia aveva bisogno di questa ripartenza. Tutti abbiamo dei grossi dubbi e preoccupazioni, si ricomincia dopo tre mesi di stop ed è una situazione completamente nuova. Non è come una prima di campionato, ma non c'è uno storico alle spalle e l'infortunio è sempre dietro l'angolo. Toccherà curare ogni dettaglio per la preparazione quotidiana, i calciatori dovranno dimostrare di essere all'altezza sul piano psicofisico. In estate hanno la possibilità di staccare la spina, in questo caso si allenavano a casa convivendo con le ansie che ogni essere umano ha avuto nel pieno della pandemia". Così il direttore sportivo del Pisa Roberto Gemmi in esclusiva ai microfoni di TuttoSalernitana.

Si chiede al ds che Pisa vedremo il 20 giugno all'Arechi: "E' difficile rispondere, il mio augurio è di ritrovare il Pisa dell'ultimo periodo. E' stata, però, una pausa troppo lunga per poter fare ogni tipo di previsione. Sono fiducioso perchè conosco le qualità dei miei ragazzi, ma credo che nemmeno la dirigenza della Salernitana potrebbe esprimersi in merito. Stiamo vivendo delle sensazioni completamente nuove, dobbiamo cercare di vivere questa novità con la consapevolezza che serviranno dei sacrifici e che la componente mentale farà la differenza". Inevitabilmente inciderà l'assenza del popolo granata, il famoso dodicesimo uomo:  "A Salerno il campo, lo stadio e il pubblico rappresentano un fattore. Proprio Salernitana e Pisa potrebbero pagare maggiormente questa situazione, all'Arechi trarremo un piccolissimo vantaggio.La salute, però, viene prima di tutto e condivido la scelta di non consentire l'accesso del pubblico".

Gemmi parla della scelta delle autorità sportive di riprendere i campionati e del caos post Covid: "Ho sentito tante persone che hanno espresso opinioni pur non essendo esperti del settore, sono argomenti delicatissimi e preferisco seguire le indicazioni ufficiali delle autorità competenti. Il calcio dovrà adeguarsi, non sta a me dire se sia stato giusto riprendere o no. Sicuramente ci saranno delle differenze con il calcio che abbiamo conosciuto fino a tre mesi fa, basti vedere i ritmi bassi che stanno contraddistinguendo le gare dei campionati che sono ripartiti prima di noi". Il direttore sportivo nerazzurro chiosa così:  "Si azzera tutto e la classifica potrebbe subire degli stravolgimenti. Il Benevento ha un margine enorme sulle altre, tutte le altre dovranno indovinare la preparazione atletica. La componente infortunio è da tenere in considerazione, anche per questo sono a favore delle cinque sostituzioni. In C l'abbiamo già sperimentata e consente di gestire il gruppo nel migliore dei modi".

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 12 giugno 2020 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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