“Non ci sono più contagi, quindi si può dire che non c’è nemmeno il virus. La mascherina è inutile, qualche volta anche il Governo dovrebbe guardare il bicchiere mezzo pieno evitando di fare previsioni puntualmente catastrofiche per i prossimi mesi. Le terapie intensive si sono quasi svuotate, ormai il virus ha perso tutta la sua forza e può essere curato come una semplice influenza. Aggiungo che la maggior parte delle persone ha sviluppato anticorpi, proprio per questo mi sembra fuori luogo immaginare scenari drammatici quando arriveranno le stagioni più fredde. La confusione regna sovrana, del resto ci fanno indossare la mascherina in regioni con contagi vicinissimi allo zero e temperature elevate che ammazzerebbero il virus senza dubbio”. Così lo scienziato Giulio Tarro intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoSalernitana. Parole in contrapposizione con quelle di esperti- o presunti tali- che cavalcano l'onda del terrorismo psicologico. 

Si chiede al professore che senso abbia vietare le esultanze ai giocatori quando poi in campo si strattonano e vengono a contatto di continuo:  “Il calcio sta cadendo in una grande contraddizione. Non ha senso tutto quello che stanno dicendo. Se il virus non c’è più, cosa isoli a fare una squadra mettendola in quarantena? Da chi se lo mischiano se i tamponi sono negativi? Ogni presa di posizione ha senso se accompagnata da una logica”. Tarro prosegue con accuse ben precise e condivisibili:  “I tuttologi non sanno niente, vengono invitati e pagati per parlare e continuano a dire cose che non hanno nessuna evidenza scientifica. Sta alla gente capire che non bisogna fidarsi, noi esperti cerchiamo di far prevalere il buonsenso mettendo a tacere questi iettatori. A capo dell’Istituto Superiore della Sanità hanno messo persone che non sanno quello che dicono, come si fa a parlare di un ritorno da ottobre? Purtroppo i consiglieri dei governanti stanno dando un sacco di indicazioni sbagliate. Non si può andare avanti in questo clima di paura continua, i danni psicologici rischiano di essere notevoli. Anche la proposta di indossare le mascherine a scuola è una idiozia incredibile, spero che gli esperti del settore entrino in gioco sottolineando quanto aggregazione e socializzazione siano importanti soprattutto a quell’età. I giovani facciano quello che vogliono, hanno un altro stato immunitario e devono essere lasciati liberi. Anche chi muore con un incidente stradale e magari era asintomatico viene inserito tra le vittime di Covid. I bollettini quotidiani andrebbero meglio interpretati e specificati, dovrebbero sottolineare che la stragrande maggioranza delle vittime aveva un’età avanzata e purtroppo tante patologie molto serie alla base. Se vogliamo essere precisi soltanto 1271 soggetti su 60 milioni sono morti per questo Coronavirus”.

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 05 giugno 2020 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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