E' giunta ai titoli di coda l'avventura di Paulo Sousa alla guida della Salernitana. La notizia dell'incontro a Roma con Aurelio De Laurentiis mentre il direttore sportivo Morgan De Sanctis, in conferenza, annunciava la permanenza in granata ha fatto storcere il naso al presidente, all'amministratore delegato e allo stesso ds, consapevole che le richieste della big potessero rappresentare una tentazione per il tecnico ma allo stesso tempo rassicurato dall'allenatore circa la volontà di proseguire il suo percorso all'ombra dell'Arechi. Col Napoli la chiacchierata è stata proficua: pronto un biennale con opzione per una terza stagione. D'altronde, al netto delle dichiarazioni di Iervolino (che ufficializzò la permanenza a Salerno il giorno prima della sfida con l'Udinese), era evidente che le parti parlassero lingue diverse: da un lato una società che ritiene sia necessario abbassare il monte ingaggi e puntare sui giovani, dall'altro un tecnico che pretendeva la riconferma dei migliori e investimenti importanti. "Speriamo che l'accoglienza di stasera possa spingere ulteriormente il mister a dire di sì alla nostra proposta" disse Maurizio Milan nel giorno della festa a Piazza della Concordia, quando Sousa parlò già da riconfermato dinanzi a 10mila persone. Ed è questo che non va giù alla piazza che, sui social e attraverso note emesse dai club organizzati, invita la proprietà a voltare pagina anche se l'accordo col Napoli dovesse saltare. C'è di più. Gli avvocati granata stanno approfondendo ogni dettaglio della vicenda chiedendosi se lo status contrattuale attuale consentisse incontri di persona con altre società. In caso contrario potrebbero esserci azioni ufficiali nei confronti del Napoli al netto dei rapporti d'amicizia tra Iervolino e De Laurentiis. Il quale, lo ricordiamo, dovrebbe pagare una penale di 1,8 milioni di euro. In Italia avrebbe pensato a Sousa anche il Bologna, non trovano riscontri invece le voci su Roma e Juventus. Ad ogni modo per la stragrande maggioranza dei tifosi è impossibile ricucire lo strappo, ma anche il Napoli ha preso 24 ore di tempo per aspettare risposte da profili più importanti.

Con l'addio di Sousa cambiano le strategie di mercato? Difficile dirlo ora, di certo c'è che anche Dia potrebbe andar via e che sarà riscattato eliminando la clausola rescissoria di 25 milioni di euro prevista dal precedente accordo col Villareal. Anche in questo caso insistenti le voci di un corteggiamento del Napoli. In bilico Coulibaly e Ochoa (Sepe era finito ai margini, ma un cambio di guida tecnica potrebbe cambiare lo scenario), Mazzocchi è legato alla piazza e resterebbe volentieri al netto delle offerte di Torino e Monza che lo seguono da anni, mentre hanno ormai la valigia pronta Troost Ekong, Crnjgoi, Piatek, Bonazzoli, Botheim, Valencia e, forse, Sambia, Bronn e Maggiore. Un'altra rivoluzione, un altro stravolgimento estivo dopo il clamoroso divorzio da Sabatini di un anno fa. Il modo meno bello per chiudere una stagione fatta di record, soddisfazioni e prestazioni strepitose. La tifoseria è compatta al fianco del presidente, ma ora occorreranno un allenatore di spessore e qualche innesto di valore e non solo scommesse e giovani di prospettiva. Resta, sul fondo, lo scenario ad ora meno probabile: dietrofront di Sousa, chiarimento con la Salernitana e permanenza. Ma con quale ambiente attorno a lui?

Sezione: Esclusive TS / Data: Dom 11 giugno 2023 alle 16:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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