Consulente di mercato del Trapani e grande esperto di calcio a 360°, il dirigente VIttorio Galigani ha rilasciato una interessante intervista ai microfoni di TuttoSalernitana parlando, anzitutto, dell'avvio di stagione dei granata e dell'operato del tecnico Castori: “E’ una rivincita per Castori. 10 anni fa ebbe una brutta esperienza sulla panchina della Salernitana ed era stato accolto con diffidenza dalla città quando Lotito e Mezzaroma annunciarono, a sorpresa, il ritorno. Invece so che sta lavorando benissimo e, soprattutto,  è un totem all’interno dello spogliatoio. I risultati gli danno ragione, al netto dell’ultima sconfitta con la Spal che è considerata tra le squadre più attrezzate per la vittoria diretta del campionato. Sostanzialmente la Salernitana ha un buon organico, non dimenticherei che con i  tre punti in più a tavolino ritroveremmo i granata secondi in classifica. In questo caso i complimenti a Castori aumenterebbero”.

Si chiede a Galigani come mai Lotito cambi ogni anno decine di calciatori e numerosi allenatori riconfermando un direttore sportivo di grande esperienza, ma comunque contestato dalla tifoseria: “Evidentemente Lotito è contento del lavoro che svolge Fabiani a Salerno, ci sono direttive che arrivano direttamente dalla casa madre e che Angelo rispetta. Ci sono stati momenti di tensione notevoli nei confronti della dirigenza, è sotto gli occhi di tutti, evidentemente la proprietà sa i motivi che spingono a riconfermarlo ogni anno a prescindere dalla posizione finale in classifica. Stiamo parlando comunque di una persona esperta, che svolge tante funzioni all'interno del club”.  Sulla crisi del calcio post Covid: “E’ una situazione difficile che sta vivendo tutto il calcio italiano, non dimenticherei il dramma dei dilettanti. Nei campionati professionistici si deve giocare in ogni caso, in D basta un solo contagiato per rinviare la partita. E’ un discorso complesso, il Presidente Federale chiede e ottiene per la serie A il rinvio del pagamento degli stipendi procrastinandolo a fine mese perché le perdite stimate sono di circa 600 milioni di euro. Questo virus ha comportato la chiusura degli stadi, il no di molti sponsor e una rivisitazione dei diritti televisivi. Ricevere anche delle penalizzazioni sarebbe una beffa, ma se in A hanno un problema del genere figuriamoci quanto rischi di saltare l’intero sistema. Il calcio è la terza industria italiana e va aiutata in maniera diversa, chi di dovere non dimentichi questo settore così importante e che consente a decine di migliaia di persone di mangiare”.  

Inevitabilmente si parla del caso Salernitana-Reggiana: "In questo caso  è toccato ai granata, è stato firmato un protocollo forse con un pizzico di superficialità, Mi viene in mente il caso Viterbese-Vibonese, con l'esplosione di un focolaio proprio a pochi minuti dalla partita. Vollero giocare per forza, oggi il presidente è in ospedale. Dispiace sempre quando i punti vengono assegnati a tavolino, c'è tutto un sistema da rivedere". Infine sull'argomento multiproprietà: "Credo sia assolutamente un falso problema: la Salernitana, una volta arrivata in serie A, avrà tutte le possibilità per restarci e si troverà una soluzione che consenta di preservare la categoria conquistata sul campo. Si individuerà una persona di fiducia, si provvederà ad una cessione in tempi certo più lunghi di quanto detto ora. Del resto la regola è già stata cambiata nel 2012 e non ci sono state ulteriori modifiche. E' un falso problema".

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 18 novembre 2020 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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