Fine settimana piuttosto intenso per diversi ex granata che, con per motivi diversi, sono balzati agli onori della cronaca. Anzitutto c'è la notizia dell'esonero di Pasquale Foggia a Benevento. Fatale la sconfitta casalinga col Venezia che vale il penultimo posto in classifica e anche l'allontanamento di quel Fabio Cannavaro al quale Danilo Iervolino aveva pensato seriamente quando Nicola non aveva sciolto ancora le riserve sul rinnovo. Per fortuna ha preso un'altra strada confermando che non basta essere stati grandi calciatori per vivere una carriera uguale da allenatori. A Benevento è stato un flop totale, pare che anche il rapporto con parte dello spogliatoio non fosse solidissimo a causa di dichiarazioni alquanto singolari. Come aver definito Simy uno che "fino a ieri sembrava un pensionato". A proposito, l'attaccante è ancora fermo a quota 0 nella casella dei gol segnati e ieri è stato tra i più beccati dal popolo giallorosso. Va meglio, invece, a Castori, tornato in sella dopo il frettoloso esonero di ottobre e ora fuori dalla zona retrocessione grazie al poker rifilato al Brescia. Ancora a segno Tiago Casasola, autore di un gran campionato e implacabile dagli undici metri. Del resto ricordiamo che anche a Venezia, in quello spareggio playout da brividi, dimostrò di essere agile dagli undici metri. In C, invece, vanno male le cose a mister Torrente, cui approdo sulla panchina del Padova non ha portato grossi benefici come testimonia lo 0-3 casalingo con una Pergolettese in emergenza. C'è tanto di granata, invece, in Mantova-Virtus Verona: la doppietta di Bocalon e l'espulsione di Nalini non hanno impedito la clamorosa rimonta dei veneti, con il primo gol italiano di Kristoffersen nei campionati professionistici. Per Lombardi, a Trieste, tempi durissimi: rischio retrocessione e società in difficoltà.

Sezione: News / Data: Dom 05 febbraio 2023 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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