Fa un certo effetto svegliarsi e vedere la Salernitana sola in testa alla classifica, ma questa è la dolce realtà di cui i tifosi granata possono godere in questo momento. Ieri abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di come la vera forza della Salernitana sia il gruppo. Nonostante le tante assenze, infatti, i granata hanno disputato una partita da vera squadra solida e matura, che sa colpire nei momenti opportuni e sa soffrire quando c’è da farlo. Tutto realizzato su un campo difficile come quello di Cosenza e contro una squadra che la scorsa giornata era andata a vincere al Benito Stirpe di Frosinone.

L’undici di Castori ha un’identità ben precisa, con degli schemi già ben collaudati, che permettono a chiunque va in campo di rendere al meglio e sapere cosa fare. Ciò lo si può affermare assistendo alle partite dei granata, ma dando anche uno sguardo a numeri e statistiche che si ripetono in quasi ogni partita. In primis il dato riferito al possesso palla, difficilmente a favore della squadra di Castori. Nel match di ieri contro il Cosenza, per esempio, la Salernitana ha una percentuale di possesso della sfera del 37% contro il 63% dei padroni di casa. Da qui si può scorgere una prima caratteristica dell’undici granata, in generale di tutte le squadre di Castori. Ovvero come si preferisca lasciare spesso il pallino del gioco agli altri, in favore di un gioco più verticale e talvolta di ripartenza. Non a caso anche il numero totale di passaggi effettuati dai granata, durante le partite, è sempre inferiore a quello degli avversari. Ieri 278 sono stati gli scambi tra i calciatori della Salernitana, contro i 467 del Cosenza. Di questi 278 passaggi, 178 sono andati a buon fine, mentre per i padroni di casa quelli completati sono stati 373. Gli stessi attacchi granata verso la porta avversaria sono stati meno di quelli del Cosenza, 92 a 123. Ciò che colpisce però è l’efficacia in zona offensiva della Salernitana, dimostrata anche dalle statistiche del match di ieri sera. Nonostante infatti un  possesso palla e una mole di gioco prodotta minore rispetto al Cosenza, la Salernitana ha numeri migliori dei padroni di casa in termini di tiri effettuati e precisione nelle conclusioni. Con un possesso palla di quasi il doppio, il Cosenza ha infatti realizzato solo un tiro in più della Salernitana. 17 sono state le conclusioni dei calabresi, contro le 16 effettuati dai granata. Ma non è finita qui, ciò che colpisce di più è che la Salernitana sia stata più precisa ed abbia tirato più in porta dei rossoblu. L’undici di Castori ha concluso infatti 4 volte verso la porta cosentina, con un gol messo a segno, mentre quello di Occhiuzzi può vantare solo 2 tiri in porta in tutto il match. Questi dati devono far riflettere molto, perché si capisce come la squadra di Castori sia estremamente efficace e cinica.  

Quelli citati prima sono i numeri riferiti alla zona offensiva, ma anche difensivamente la Salernitana non sfigura assolutamente. Per prima cosa, a livello generale, bisogna sottolineare che in otto partite solo la Spal è riuscita a bucare Belec più di una volta. In tutte le altre occasioni infatti la Salernitana ha subito solo una rete o, come ieri o con l’Ascoli, nessun gol. Ma oltre a ciò, molto significativa è la statistica del numero di parate effettuate da Vid Belec ogni match. Nella partita di ieri l’estremo difensore sloveno è stato impegnato solo 2 volte, come in tante altre occasioni in questa stagione. L’unica partita in cui i riflessi di Belec sono stati davvero messi a dura prova, corrisponde a quella con la Cremonese. In quell’occasione il portiere granata fu chiamato a realizzare ben 6 parate importanti, in tutte le altre partite non si è mai andato sopra le 4. Questo dimostra quanto sia difficile realizzare conclusioni pericolose verso i pali salernitani, quanto dunque la difesa lotti per difendere la propria porta. Non a caso la Salernitana è una delle squadre migliori in termini di tackle vinti in questo campionato. Ieri per esempio i granata hanno effettuato 17 tackles con successo, rubando spesso palle preziose agli avversari per ripartire.

Tutti questi dati fanno comprendere le caratteristiche principali di questa Salernitana targata Castori, in cui la parola efficacia e cinismo vanno a nozze. Molti potranno dire che i granata non incantano per gioco e spettacolo, ma finchè i risultati arrivano la ragione l’avranno sempre Castori e tutti i suoi sostenitori.

Sezione: News / Data: Lun 30 novembre 2020 alle 17:00
Autore: Simone Caravano / Twitter: @CaravanoSimone
vedi letture
Print