Prove di disgelo tra la Federazione e la Salernitana. Se ieri sera avevamo raccontato di un botta e risposta abbastanza seccato tra le parti, oggi si registra un sensibile passo in avanti. La volontà della Federazione è chiara: garantire l'iscrizione al campionato dei granata, anche per rispetto del merito sportivo passato gravemente in secondo piano. A patto, però, da fornire tutte le garanzie legali senza dare adito a cattivi pensieri da parte di quel Benevento che spera di prendere il posto della corregionale. Intanto la linea della curva sembra chiara: con un trust e senza taglio netto col passato potrebbe esserci diserzione ad oltranza, moltissimi tifosi sono convinti che inviare una documentazione sprovvista addirittura di atto notarile non sia un errore clamoroso degli avvocati, ma una mossa strategica per guadagnare tempo. C' la sensazione, insomma, che Lotito non ci tenga molto a dire definitivamente addio alla Salernitana, mentre il cognato Mezzaroma si è chiuso nel silenzio. Lo ripetiamo ancora una volta: è legittimo che un imprenditore voglia trarre massimo profitto da un bene di sua proprietà dopo 10 anni di successi e investimenti, comunque favoriti dal legame con la Lazio. Ma una squadra di calcio che fa trepidare il cuore di decine di migliaia di appassionati non può essere gestita con la freddezza di un'azienda qualsiasi. E così, dopo aver atteso invano personaggi che offrissero dagli 80 ai 100 milioni e aver tentato la via del trust con un primo risultato insoddisfacente, oggi c'è l'obbligo di garantire l'iscrizione al campionato e di spiegare alla gente come mai, al primo luglio, si parli di pericolo esclusione al termine di un'assemblea di Lega che, per la terza volta, non ha visto la presenza di rappresentanti granata. Ad ogni modo il dialogo tra le parti è ripreso, anche l'avvocato Chiacchio - scelto dal Benevento - ha confermato che nessuno ha preclusioni e che la priorità di Gravina sia quella di far partecipare la Bersagliera al campionato. Si paventa la possibilità di prorogare ulteriormente il tutto al 6 luglio qualora ci fossero ulteriori punti da chiarire: in fondo le iscrizioni saranno ufficializzate tra il 7 e l'8 e il termine di sabato non è stato definito perentorio. Proprio per non farsi cogliere impreparata, la società sta pensando di inviare tutto via PEC alla Federazione nella tarda mattinata di domani.

Il trustee sarà solo uno per velocizzare le manovre e avere quanto prima un prezzo di vendita ritenuto equo, fatto da personaggi e professionisti totalmente slegati dalla famiglia Lotito e che firmeranno un documento ufficiale in cui assicurino di non aver rapporti con la Lazio e con nessuna delle altre società di massima serie. Ed è su questo che Gravina si è arrabbiato. La Salernitana aveva promesso una perizia esterna da allegare alla documentazione già il 25 giugno, cosa che non è stata fatta. E che frena Andrea Radrizzani. Sembrerebbe che il patron del Leeds abbia avuto un confronto con la Federazione, abbassando la sua richiesta originaria: da 45 a 35,  con somma da destinare a Lotito a fine stagione in caso di salvezza. Radrizzani ha posto una condizione ritenuta insindacabile: poter prendere possesso del club al massimo entro l'inizio della prossima settimana, per poter fare il mercato e azzerare tutto l'organigramma. Viceversa non avrebbe nessun interesse ad acquistare la squadra ad ottobre o novembre, con un lavoro fatto da altri e il punto interrogativo legato alla classifica. Per questo la FIGC potrebbe spingere il trustee e la banca scelta a stimare il valore della Salernitana in un massimo di due settimane

Sezione: News / Data: Gio 01 luglio 2021 alle 23:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
vedi letture
Print