Si ritorna a respirare aria di play off ed a quattro giornate dal termine della stagione regolare è un segnale di fondamentale importanza che la Salernitana dà alle altre contendenti. Se dopo Ascoli c'era stato uno scoramento abbastanza generale anche tra i tifosi che avevano visto una squadra arrendevole (almeno dopo il primo tempo) ieri sera contro il Cittadella la metamorfosi che tutti si aspettavano, questo cambio di rotta che era indispensabile nelle ultime delicate partite della stagione post covid 19. E dunque l'aver anche superato altre squadre che ti precedevano pur iniziando la gara contro il Cittadella senza il bosniaco Djuric, capocannoniere della squadra ed anche Kiyine che era stato sempre un calciatore volubile ma di grande utilità poteva indurre i più a credere che il tutto sarebbe stato maledettamente più difficile. Invece anche la rabbia dei punti persi in trasferta sono stati decisivi per la bella prestazione contro il Cittadella, squadra apparsa in grande difficoltà. E come all'andata gara finita sul 4 a 3, anche questa partita si è conclusa con tante reti (4-1), un rigore parato da Micai su Diaw. Insomma una serata si per la Salernitana ed una serata no per il Cittadella che mantiene il suo posto nei play off. Il primo gol di Gondo (non segnava dall'ultima gara interna contro la Juve Stabia) e il gesto tecnico di Lombardi (rovesciata con palla in rete dal limite dell'area del Cittadella) hanno impreziosito il primo tempo della gara contro i veneti. Certo vedere in campo una squadra granata diversa da quella che non aveva entusiasmato ad Ascoli fa un certo effetto ed è anche la dimostrazione che questa squadra ha ottime potenzialità ma spesso non riesce ad avere concretezza (ed anche gioco) quando è lontana dall'Arechi.

Potrebbe sembrare un paradosso ma non lo è visto che la maggior parte dei punti che i granata hanno in classifica sono stati conquistati dalla squadra di Ventura proprio tra le mura amiche. Dunque non c'è da stupirsi più di tanto che quando si gioca nel principe degli stadi il fortino diventa inespugnabile. Ed i granata lo hanno dimostrato anche nel secondo tempo perchè i veneti, che sono apparsi davvero stanchi e non sono mai riusciti a impensierire la squadra di Ventura malgrado il gol di Gargiulo alla fine del primo tempo avesse tenuto accesa una fiammella per arrivare al pareggio. Poi il rigore per fallo su Cicerelli che lo stesso ex foggiano ha tirato e sbagliato ma sulla ribattuta di Paleari è stato lesto Lombardi a ribadire in rete mettendo a segno la sua meritata doppietta. Partita in ghiaccio, dunque, per i granata che dopo questa boccata di ossigeno hanno cancellato la prestazione del Del Duca ma soprattutto hanno ripreso anche smalto e vigore contro una squadra che alla vigilia poteva rappresentare uno spauracchio per la classifica migliore che aveva alla vigilia di questa partita. Il campo ha dimostrato il contrario per tutto l'incontro. E segnare 4 gol per la seconda volta all'Arechi in questa stagione (la prima quaterna fu contro il Pordenone) è stato un bel vedere anche perchè la Salernitana voleva dimostrarsi Enzo Sica all'altezza della situazione e meritevole della griglia play off con tanti risultati favorevoli visto che Empoli, Chievo, Pisa hanno lasciato punti importanti in una serata favorevole ai colori granata. Ma la squadra granata, applaudita dai pochissimi presenti sugli spalti vuoti dell'Arechi, deve continuare su questa falsariga non guardando le avversarie. E solo così riuscirà a fare altri passi importanti in una classifica che stasera ti strizza anche l'occhiolino (50 punti so no davvero un ottimo bottino) con il nuovo ingresso nei play off-

Sezione: News / Data: Mar 14 luglio 2020 alle 20:30 / Fonte: Le Cronache
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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