La contestazione nei confronti della proprietà della Salernitana si allarga sempre più. Dopo gli striscioni affissi in città e il ritrovo organizzato per la serata di ieri dinanzi al Vestuti, anche in provincia soffia forte il vento della contestazione. A Bracigliano è spuntato un drappo a firma del gruppo Ugb che è in linea con quelli affissi nel capoluogo di provincia nei giorni scorsi. "Bla, bla bla...ora fuori dalla città", il messaggio rivolto dal gruppo di tifosi della Valle dell'Irno alla proprietà targata Claudio Lotito e Marco Mezzaroma.

Un dibattito che è appena iniziato ma che sta facendo già molto discutere. Il Movimento politico Salerno Identitaria ha definito «un autogol» la richiesta d'intervento del governatore della Campania venuta fuori nel corso del dibattito di domenica sera. "Fu proprio l'allora sindaco di Salerno a invitare Lotito e Mezzaroma ad acquistare la squadra aprendogli di fatto le porte della città", si legge in una nota diramata dal movimento. "Perché, in piena campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale, chiedere l'intervento del candidato governatore vuol dire passargli la mano e far dettare a lui le condizioni per continuare a giocare. E meno male che la politica in curva non doveva entrarci". "Vogliamo sperare nella buona fede senza secondi fini di chi ha proposto questa bizzarria, ma riteniamo che la Salernitana sia un bene comune che appartiene a tutti i salernitani senza distinzione di colore politico, per questo chiediamo con forza che imprenditori salernitani anche in cordata si facciano avanti e rilevino la società dalle mani dell'affarista romano e con lo stesso amore e attaccamento dimostrato dai suoi tifosi, facciano raggiungere alla società e alla città il palcoscenico degno della loro storia".

Sezione: News / Data: Mar 11 agosto 2020 alle 21:30 / Fonte: ottopagine.it
Autore: TS Redazione
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