Sono passati esattamente due anni dal play-off mondiale contro la Svezia. Una doppia sfida che non ci permise, poi a giugno, di partecipare al mondiale di Russia. Un fallimento per l'intero movimento calcistico e dello sport, un momento che noi italiani fatichiamo a dimenticare. Alla guida tecnica di quella nazionale c'era Giampiero Ventura, arrivato a Coverciano nell'estate del 2017, indicato da Carlo Tavecchio, allora Consigliere Federale, come migliore allenatore al momento disponibile. Lo score da commissario tecnico di Ventura non è niente male: 17 partite, di cui 10 vinte, 4 pareggiate e 2 sconfitte. E un totale di 34 punti portati a casa. Peccato per l'epilogo finale, perché oggi, di quell'Italia si hanno ricordi soltanto negativi. 

Dopo quasi un anno di pausa, lontano dal calcio, Ventura ritorna ad allenare: questa volta una squadra di club. Il Chievo Verona dopo aver iniziato la stagione con D'Anna, decide dopo una serie di risultati non proprio entusiasmanti di esonerarlo. L'allenatore ligure, però, non fa meglio. Resiste soltanto quattro partite, in cui, tra l'altro, non riesce mai a portare a casa una vittoria. E una domenica pomeriggio di dicembre presenta le sue dimissioni alla società. Il rientro, dopo la batosta mondiale, non è stato dei migliori. Lo scorso giugno, dopo un anno disastroso, la Salernitana, nella figura del direttore sportivo Fabiani, decide di affidare la squadra a Ventura. Entrambi hanno lo stesso obiettivo: riscattarsi da un momento sportivo negativo. E l'inizio di campionato della squadra granata, almeno il primo mese, è stato al di sopra delle aspettative. Attualmente lo score del mister è: 14 partite giocate, 6 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. Non male. Un po' come iniziò l'avventura sulla panchina del Torino, che alla fine portò in un anno dalla Serie B alla Serie A. La massima serie, per il momento, non rappresenta il vero obiettivo della Salernitana. Bisogna raggiungere quanto prima la salvezza. Non sarà facile, ma è alla portata. La squadra è giovane, ha qualità e può imporre il suo gioco ovunque e contro qualunque avversario. A Castellammare, contro la Juve Stabia, sarà una partita quasi decisiva per il percorso in campionato dei granata. Vincere per continuare il la scalata, perdere, invece, per essere risucchiati nelle zone basse della classifica. 

Sezione: News / Data: Gio 14 novembre 2019 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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