La premessa è d'obbligo: qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo prima della gara in cui elogiavamo in toto il lavoro dello staff tecnico attribuendogli un voto piuttosto alto in pagella. Ciò non toglie, però, che ieri anche mister Gian Piero Ventura abbia delle responsabilità per una sconfitta che fa rabbia perchè maturata senza subire nulla e contro un avversario fisico, esperto, ma nel complesso alla portata. La formazione di ieri è stata completamente sbagliata, inutile girarci intorno. La difesa, tallone d'Achille per tutto il girone d'andata, aveva trovato una sua quadratura con l'ingresso di Ramzi Aya e proprio per questo non capiamo che senso abbia rivoluzionare l'intero pacchetto arretrato tenendolo in panchina e schierando tre elementi su quattro fuori ruolo a cospetto di gente come Djordjevic, Giaccherini e Meggiorini. Non gli ultimi arrivati. Karo, in naftalina da quasi due mesi, è stato improvvisamente riproposto come esterno destro e ha avuto enormi difficoltà, Kiyine terzino sinistro è stato provato per tutta la settimana come qualcuno ha avuto modo di vedere nonostante gli allenamenti teoricamente a porte chiuse. In merito Ventura si è contraddetto dicendo che "non c'erano altri terzini di ruolo, dal momento che Curcio non ha i 90 minuti nelle gambe e Lopez era squalificato".

Le due domande sorgono spontanee: a maggior ragione era necessario optare per la difesa a quattro? Perchè non riconfermare Aya al centro al fianco di Migliorini e collocare Jaroszynski sull'out mancino riportandolo nel ruolo forse più congeniale alle sue caratteristiche e ricoperto in A proprio a Verona? Non vogliamo accodarci a chi ha attribuito responsabilità anche sull'infortunio di Lombardi. Qualche calciatore, probabilmente, è stato spremuto molto ed entrare a freddo, in un clima gelido, dopo una settimana di noie muscolari è stato un rischio, ma nessuno ha la sfera di cristallo e non si poteva immaginare una lesione così grave. Restano i dubbi, e tanti, sulla gestione della gara di ieri. Ampiamente alla portata. "Squadra che vince non si cambia" recita un vecchio adagio. Purtroppo a Verona è stata stravolta, con una rotazione certamente fisiologica che tuttavia non spiega nemmeno la scelta di insistere su un Gondo palesemente in debito d'ossigeno. Una serata storta per tutti, ci può stare.

Sezione: News / Data: Mer 19 febbraio 2020 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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