La freschezza di un Vicenza riposato contro la concretezza della capolista Salernitana, ringalluzzita dal poker rifilato al Pisa grazie ad un secondo tempo di livello.C'è tutto per assistere ad una partita bellissima questa sera al Menti, tra una neopromossa assai ambiziosa e una formazione che da cinque anni fallisce l'obiettivo playoff, ma che ha il blasone necessario per recitare un ruolo da protagonista. Interessante anche la sfida tra Castori e Di Carlo, due allenatori che furono granata...in contemporanea. Davvero curioso quanto accadde nel 2008, con il presidente della Salernitana Lombardi che stava depositando il contratto di Castori mentre il suo vice era in riunione con Di Carlo e aveva trovato l'accordo per un triennale. Tra i due c'è comunque stima reciproca, come traspare dalle dichiarazioni della vigilia.

COME ARRIVA IL VICENZA

Certamente il turno di riposo agevolerà i biancorossi, sebbene Di Carlo la pensi un po' diversamente: "Sicuramente siamo più freschi, ma ci manca il ritmo partita". Assenza pesante quella di Meggiorini, entrambi gli ex dovrebbero partire dalla panchina: Jallow ha il dente avvelenato e troverà spazio presumibilmente nella ripresa, Nalini non è al top e dovrebbe essere sacrificato per poi rientrare nel prossimo turno. E così attacco sulle spalle di Giacomelli, Gori e Guerra, protagonisti della promozione in cadetteria. In mediana scelte praticamente fatte: Rigoni, Vandeputte e Pontisso conferiranno qualità e quantità alla manovra, in attesa di capire se ci sarà dall'inizio anche Dalmonte che fu richiesto espressamente in estate proprio dalla Salernitana. In difesa imprescindibile l'esperto Padella.

COME ARRIVA LA SALERNITANA

Si potrebbe ripartire dallo stesso undici che ha dominato col Pisa nel secondo tempo. Dinanzi a Belec spazio a Casasola, Aya, Gyomber e Veseli, unica novità per far rifiatare Lopez. In mediana Schiavone vince il ballottaggio con Capezzi e sarà al fianco di capitan Di Tacchio, con il polacco Dziczek ancora in panchina e a caccia della miglior condizione. Qualche settimana fa, come ricorderete, il golden boy di proprietà della Lazio accusò un malore che fece temere il peggio, ma per fortuna tutto fu archiviato come un grande spavento senza conseguenze. Tornando alla formazione, Kupisz si riprende il posto sulla corsia di destra a scapito di Lombardi, ancora a caccia della miglior condizione dopo il doppio infortunio che, nella passata stagione, lo costrinse a lasciare il campo di Verona addirittura sulla sedia a rotelle. Anderson insidia Cicerelli, ma l'ex Paganese è nettamente favorito. In attacco, senza Gondo e con Giannetti sempre più corpo estraneo della rosa, non si può prescindere dal tandem Djuric-Tutino. 

Formazioni:

VICENZA (4-4-2): Grandi; Bruscagin, Cappelletti, Padella, Beruatto; Vandeputte, Rigoni, Pontisso, Dalmonte; Giacomelli, Marotta. A disp. Perina, Bizzotto, Zonta, Nalini, Cinelli, Gori, Jallow, Pasini, Bruscagin, Barlocco, Longo, Da Riva. All. Di Carlo

SALERNITANA (4-4-2): Belec, Casasola, Aya, Gyomber, Veseli; Kupisz, Schiavone, Di Tacchio, Cicerelli; Tutino, Djuric. A disp. Adamonis, Mantovani, Capezzi, Karo, Iannoni, Andrè Anderson, Dziczek, Giannetti, Lopez, Barone, Lombardi, Baraye. All. Castori

Sezione: News / Data: Mar 20 ottobre 2020 alle 08:45
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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