A Cremona una Salernitana involuta, lontana da quella sbarazzina di inizio stagione, che aveva una difesa ballerina ma almeno in attacco era pungente e concreta, poi abbiamo visto una squadra più equilibrata che è riuscita anche a restare imbattuta per più di 300 minuti. Nella gara dello Zini invece non si è vista nessuna delle due versioni, una squadra in difficoltà in difesa e avulsa in attacco.

Un doppio passo indietro che ha fatto scivolare la Bersagliera in zona playout. Potrebbe essere una questione di calciatori ma anche di modulo, il 4-3-3 è davvero quello più adatto alla rosa a disposizione? La risposta potrebbe essere affermativa, visti i tanti esterni offensivi, nell'ultimo periodo però questi attaccanti di fascia non stanno rendendo (forse il solo Tongya, anche a Cremona tra i meno peggio dopo il buon ingresso con lo Spezia).

I dubbi però aumentano perchè la Salernitana fa fatica a rendersi pericolosa in area di rigore e tra l'altro subisce troppi contropiedi da squadre avversarie che attendono e ripartono in velocità. Affiancare quindi un altro attaccante al centravanti potrebbe essere un'idea, per provare a cambiare l'inerzia del periodo.

C'è poi Daniele Verde, ancora a secco di gol dopo dieci giornate, fatto insolito ma non casuale per la posizione che occupa in campo, troppo lontano dalla porta e poco nel vivo del gioco. La Salernitana potrebbe quindi anche provare a giocare con il 4-3-1-2, accentrando l'ex Spezia e provando ad avvicinare ulteriormente Tongya alla porta, affiancandolo al centravanti.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 27 ottobre 2024 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
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