E' uno dei tanti giocatori arrivati in estate che ha totalmente disatteso le aspettative. Un calciatore potenzialmente top per la categoria, ma che verrà ricordato soltanto per i tanti cartellini gialli collezionati e per il rosso rimediato a Marassi che ha compromesso ulteriormente una situazione già delicata. Petar Stojanovic dice addio alla Salernitana con 90 minuti d'anticipo e potrebbe essere riconfermato dall'Empoli dopo la retrocessione in cadetteria. Lui che era stato voluto fortemente da Petrachi, al punto da trattare fino all'ultimo secondo disponibile al netto della presenza in organico di due esterni di destra come Ghiglione e Gentile.

Alla fine Stojanovic è stato uno dei peggiori. Mai un cross decisivo, mai un rendimento costante, una media voto insufficiente e - come detto - l'espulsione diretta contro la Samp nel momento di massima pressione offensiva della Salernitana e con la possibilità di giocare una decina di minuti in superiorità numerica.

Già le dichiarazioni del pre-gara avrebbero richiesto una presa di posizione forte da parte di Marino. Perchè la Salernitana non ha bisogno di uno che dice di "non voler esultare in caso di gol decisivo" in segno di rispetto per una squadra nella quale ha fatto la comparsa per pochi mesi. E, con una situazione d'emergenza e le gambe che non reggono dopo quasi 40 giorni di stop, è intollerabile venir meno per una squalifica evitabile. Un addio nell'anonimato e senza rimpianti per una tifoseria che, a prescindere da tutto, spera l'anno prossimo di vedere a Salerno gente anzitutto attaccata alla maglia.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 18 giugno 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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