Questa settimana si parte con una nuova rubrica, “La voce del tifoso”. L’obiettivo è quello di dare voce ai protagonisti degli spalti che seguono appassionatamente i colori granata da anni su e giù per l’Italia, il cui calore non si è mai sopito, neanche dopo due fallimenti e che di recente sta travalicando i confini nazionali.

Con la bella vittoria al domicilio di Aprilia contro la Lupa Roma, si apre una settimana densa di ricordi verso il derby di domenica prossima, in un orario, quello delle 11 del mattino, che metterebbe a dura prova qualsiasi tifoso. Ma a Salerno la voglia di affrontare coi cori i avversari stabiesi ha preso il vigore degli anni passati, quando gli 11 leoni di rossilandia fece di un sol boccone le vespe di Castellammare in quell’indimenticabile pomeriggio di venti anni fa.

Il primo a esprime il suo pensiero sulla Salernitana di oggi è Fulvio, 26 anni, in maniera molto sportiva anche sulla tifoseria: “Credo che la squadra stia esprimendo un ottimo calcio con una rosa di categoria superiore e che la mano dell’allenatore si veda. Meglio di così non poteva andare essendo primi in classifica, e domenica ci aspetta una grande giornata di sport targata Salernitana e che vincano i tifosi soprattutto”.

Dario, 31 anni, non ne può più del basso livello tecnico espresso da questa Lega Pro: “Abbiamo una squadra che in serie B otterrebbe una tranquilla salvezza, con il gioco che abbiamo visto espresso da altre squadre, penso che dovremmo vincere il campionato. Anche se ci sono grandi nomi e che questo girone è sicuramente più difficile degli altri due, non ho visto fino ad ora esprime un buon calcio, per alcuni dei nomi che circolano in Lega Pro. Per quello che ho visto, si sarebbe potuto organizzare un triangolare tra noi, Benevento e Lecce, altre squadre possono essere interessanti, ma sotto il profilo della promozione diretta vedo solo queste tre squadre. Questa Lega Pro è di un livello davvero troppo basso, a volte preferisco vedere la 3ª serie inglese”.

C’è invece Francesca, 37 anni, che invece fornisce un punto di vista diverso sul particolare orario delle 11 “Sta andando molto bene siamo primi, dobbiamo cercare di vincere gli scontri diretti ma siamo in media Juve!! Per quanto riguarda la partita alle 11 credo che ciò non comporti particolari problematiche anzi consenta agli appassionati anche un tranquillo pranzo in famiglia rispetto ai giorni in cui l'incontro è fissato alle 14:30”.

E c’è poi il nostalgico Marco, 40 anni: “Che bellissimi ricordi di quella partita a Fuorigrotta quando conquistammo la B con Delio Rossi, proprio contro la Juve Stabia che ci faceva tanta paura dopo che aveva eliminato la Reggina. Rimanemmo bloccati all’uscita della tangenziale e tanti come arrivarono tardi allo stadio, giusto il tempo di vedere i tre gol. Questo campionato sta regalando tante emozioni; sono un commerciante e a causa del campionato spezzatino non riesco a essere spesso presente allo stadio. Questi orari penalizzano le persone che lavorano, e che andrebbero anche in trasferta pur di seguire i granata”.

 

Sezione: Angolo del Tifoso / Data: Gio 04 dicembre 2014 alle 20:00
Autore: Lino Grimaldi Avino
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