E va bene così. Almeno per il momento. Un punto ad Udine per la Salernitana ci sta tutto ad inizio campionato, con una squadra ancora da rodare e con il mercato ancora aperto. Certo, con un pizzico di coraggio con l’uomo in più potevano essere tre come nello scorso campionato. Le occasioni quando capitano vanno sfruttate al massimo. Se ci aggiungi che si poteva mettere in cassaforte la prima vittoria nonostante le assenze di Lovato, Coulibaly e Boinhen scopri un motivo in più di una partita da occasione mancata.  Se poi ci metti tutto un tempo a disposizione per vincere la partita aggiungi un altro rimpianto. Una cosa é certa, quest’anno la squadra ha il vantaggio di avere una società forte e sana alle spalle a differenza dello scorso campionato in cui regnava l’incertezza assoluta sul futuro del club avvolto tra le ombre della multiproprietà targata Lotito. Anche il presidente Iervolino deve osare sul mercato in questi ultimi giorni che restano per piazzare qualche colpo ad effetto. Troppe suggestioni si sono susseguite tra nomi roboanti, vedi Cavani prima e Mertens poi. Ci vuole esperienza e sostanza. Candreva di esperienza ne ha da vendere ma nel 3-5-2 disegnato da Nicola farà fatica. Bisogna inventarsi qualcosa di diverso per sfruttare meglio sia lui che Mazzocchi. E poi serve un attaccante di razza. L’addio di Djuric pesa, così come la mancanza di estro e fantasia in mezzo al campo che garantiva Verdi. Vilhena ha doti e personalità da vendere. Bene anche Maggiore. Ma ci vuole qualcosa in più. Bisogna osare, ora si può con Iervolino alle spalle. La salvezza può essere a portata di mano e non come quella miracolosa con thriller finale ottenuta nella passata stagione. Iervolino lo sa, Nicola pure.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 23 agosto 2022 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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