"Intelligenti pauca", recita una noto motto latino che corrisponde, in sostanza, all'italiano "a buon intenditor poche parole". Un'espressione quanto mai azzeccata in casa Salernitana dopo le lapidarie parole di Paulo Sousa ieri nella conferenza stampa pre-Ternana, quando il tecnico lusitano ha parlato senza mezzi termini di coperta corta e della necessità di almeno sette acquisti in poco più di due settimane di calciomercato. Dichiarazioni sibilline, che lasciano poco spazio all'interpretazione e delineano un quadro non certo rassicurante in vista dell'inizio ufficiale della stagione. 

La fiducia in Iervolino e nelle sue ambizioni resta alta, e difficilmente potrebbe essere altrimenti dopo quanto dato alla piazza di Salerno in un anno e mezzo, ma si tratta di dichiarazioni che invitano ad una riflessione. Nessun "j'accuse", ma è indubbio che la società granata sia in ritardo sulla tabella di marcia per quanto riguarda le operazioni di rafforzamento dell'organico. Sette acquisti in venti giorni significa dover viaggiare alla media di quasi un acquisto ogni tre giorni, alquanto difficile da ipotizzare, anche considerando le dinamiche che regolano un mercato italiano sempre più immobile e difficilmente competitivo sul piano della potenza di fuoco. E' pur vero che alcune trattative restano in stand-by, come quelle con la Juventus per Miretti e Facundo Ferreira, e che per Martegani si attende solo il passaporto comunitario, ma, considerando anche i tanti esuberi ancora da piazzare, il ds De Sanctis è chiamato a fare i salti mortali per garantire tutti i rinforzi richiesti entro il gong conclusivo del mercato estivo

Indugiare sulle lacune della rosa sarebbe, ormai, superfluo, non resta che mettersi nelle mani della società e aspettare il primo settembre per tirare le somme del mercato. Fatto sta che tra poche ore si gioca e in palio c'è il primo obiettivo stagionale, il passaggio del turno in Coppa Italia, già sfumato un anno fa contro il Parma. Contro la Ternana, infatti, conterà soltanto il risultato e, considerando la categoria di differenza, non sono ammesse scuse. Il tecnico Sousa dovrà fare di necessità virtù con gli uomini a disposizione. Allo stato attuale della rosa, il 3-4-2-1 appare l'unica scelta perseguibile, data non solo la carenza di punte, ma anche di esterni offensivi. Sarà Costil il portiere di coppa, mentre in difesa mancherà ancora a lungo Daniliuc, stando alle dichiarazioni del lusitano, quindi il terzetto sarà formato da Pirola, Gyomber e Lovato. Sugli esterni scelte obbligate, con Bradaric e Sambia, così come in mediana, dove ci saranno i due Coulibaly, con Mamadou che dovrebbe essere un vero e proprio "acquisto" in casa. Sulla trequarti, con ogni probabilità, ci saranno Kastanos e Candreva, con Maggiore unica alternativa, alle spalle dell'unica punta Botheim. 

Finalmente, comunque, le chiacchiere lasceranno il posto al calcio giocato in un Arechi dove si attende una buona risposta di pubblico. La fede, insomma, non va in vacanza e il popolo granata è pronto a tornare accanto alla sua amata Bersagliera. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 13 agosto 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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