Una Salernitana di Dia. A Roma si certifica la salvezza con una prestazione super, da squadra che avrebbe meritato la parte sinistra della classifica. Se solo Iervolino si fosse deciso prima senza tornare sui suoi passi quando esonerò per la prima volta Nicola, staremmo parlando di tutt’altra classifica e non solo della seconda salvezza consecutiva della storia. All’Olimpico finisce pari la sfida tutta portoghese tra Paolo Sousa e Mourinho, ma è piaciuto il coraggio della squadra granata, la sfrontatezza di Dia, il nuovo idolo, il marchio di fabbrica del goleador che non perdona. Il senegalese mette a segno il sedicesimo gol stagionale. Al terzo posto nella classifica del capocannonieri del campionato. E’ l’attacco granata che ha numeri per una classifica più sostanziosa, ben 45 gol realizzati, 9 in più rispetto ad Empoli, 15 in più di Spezia e Lecce ed addirittura gli stessi dell’Udinese, uno in più del Sassuolo e uno in meno del Monza che ha tredici punti in più in classifica. E’ la difesa il punto dolente, con 58 gol subiti è la terza peggior difesa del campionato davanti solo a Cremonese e Sampdoria. A testimonianza della mancanza di equilibrio tra gol fatti e subiti. Una cosa è certa con qualche gol in meno, magari quelli incassati nella gestione del Nicola bis, la classifica avrebbe una fisionomia ed una sostanza ben diversa. Ma quel che conta è aver conquistato la seconda salvezza consecutiva della storia che può continuare in serie A e con le certezze della gestione targata Sousa anche per la prossima stagione.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 24 maggio 2023 alle 13:00
Autore: TS Redazione
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