Si parla molto spesso di rosa da costruire, del cantiere aperto che anche questa estate è la Salernitana, di quello che dovrà fare il nuovo Ds Morgan De Sanctis, ma troppo poco si parla anche dei collaboratori, di coloro che lavorano dietro le quinte per lo sviluppo globale della società, come a esempio di coloro che si occupano di scouting o del settore giovanile. 
E il riferimento che voglio fare è presto spiegato, è il nuovo dirigente granata Simone Lo Schiavo, che affiancherà - esattamente come fu alla Roma - il direttore sportivo. A chi non ha mai seguito la Serie C, probabilmente, il nome di Lo Schiavo dice poco, io che di terza serie sono da sempre grande appassionata ho ben impresso il suo nome, ma, soprattutto, il suo lavoro. Trentasei anni, avvocato, è stato uno dei Ds più giovani di tutta la Serie C, perché dalla Vibonese è partito, per altro quando il club era in D. Da sempre calciofilo, ha mosso i primi passi “dietro la scrivania” nel ruolo di osservatore, e tutto cambiò nel 2017, quando conobbe il Dg dei calabresi Danilo Beccaria: la Vibonese era tra i dilettanti dopo i playout persi contro il Catanzaro, e a Lo Schiavo fu affidato l'arduo compito di riportare la società tra i pro. In quel campionato la squadra era a -13 dal Troina capolista, ma non arrestò mai la corsa, tanto da vincere lo spareggio ai rigori e scrivere così un pezzo di storia non solo del club ma della città. Poi due buone stagioni nella sua terra di origine, e nel 2020 il grande salto, l'approdo alla Roma, dove inizia come capo scout ma diviene poi figura centrale per il vivaio giallorosso: è infatti nominato Direttore Tecnico della Primavera, dell'Under 18 e dell'Under 17. Queste ultime formazioni sono approdate alla semifinale scudetto, la Primavera si è piazzata al secondo posto in classifica, con solo l'Inter che le ha tenuto testa. Ma andiamo ancora più nel pratico: Felix Afena-Gyan. Due anni fa fu proprio Lo Schiavo a volerlo fortemente alla Roma, con Mourinho che decide di portarlo in prima squadra. Doppietta al Milan e partecipazione al prossimo Mondiale con la sua Nazionale, il Ghana. L'importanza dello scouting in poche parole. Perché le società si costruiscono anche da quello, crescono così. 
E ci auguriamo allora che anche Salerno sia terra fertile in tal senso, perché la basi buone ci sono. Certo, si sa, l'Italia non è un paese per giovani, basti pensare che quando Lo Schiavo approdava alla Roma in Finlandia Sanna Marin (un anno più giovane del direttore) era già Premier, ma serve guardare al futuro: perché la strada da percorrere inizia adesso. O meglio, prosegue.

A cura di Claudia Marrone, redattrice di Tuttomercatoweb

Sezione: Editoriale / Data: Mer 06 luglio 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print