Due pareggi e due punti in cascina, contro Roma e Udinese, che potrebbero sembrare pochi ma che in realtà rappresentano una conquista. Due gare in rimonta, difficili per come si erano messe le cose, riacciuffate grazie alla qualità dei singoli, Candreva e Dia, ma soprattutto grazie alle capacità di lettura di Paulo Sousa. Uno che sa sempre quale è la cosa giusta da fare. Con una squadra rimaneggiata a Roma e con una non amalgamata contro l'Udinese, il tecnico portoghese è riuscito a evitare due sconfitte, regalando due punti ai granata che fanno morale e muovono un pò la classifica, in questo strano inizio di campionato. Nonostante i messaggi non troppo velati inviati alla proprietà su di una campagna acquisti evidentemente non condivisa, Paulo Sousa ha ottenuto il massimo da quello che aveva a disposizione, portando a casa comunque due pareggi non proprio da buttare. 

Questo perchè il tecnico sa il fatto suo, e come. Senza snaturare il suo credo tattico principale, il 3-4-2-1 fatto di fraseggio e costruzione dal basso, Paulo Sousa ha dimostrato già dallo scorso anno di saper leggere bene le gare e di non voler mai rinunciare a giocarsela fino alla fine, senza guardare chi ha di fronte. Che sia Roma o Udinese, Inter o Milan, Napoli o Juventus, Paulo Sousa quando è il momento giusto non si tira indietro e cala tutto il suo arsenale d'attacco a disposizione, come contro l'Udinese. La Salernitana ha infatti chiuso la gara contro i friulani con due punte, due trequartisti e due esterni, Bradaric e Cabral, in una sorta di 2-2-4-2. E stava rischiando di vincerla, seriamente, se sulla sua strada non ci fosse stato un super Silvestri, bravo a volare nel set sul tiro di Martegani, e tenere la posizione sia sulla botta ravvicinata di Candreva che sulla serpentina di Cabral. 

Come dice qualcuno, è lui il vero top player di questa squadra, e dopo averlo dimostrato lo scorso anno, con tanto di lusinghe da parte di Aurelio De Laurentis, lo sta confermando anche in questo inizio di stagione. Sempre sicuro di sé, sempre pronto ad assumersi le responsabilità non solo della squadra ma anche delle proprie azioni e delle proprie parole. Come successo in estate con il corteggiamento partenopeo e come successo anche lunedì sera quando, per l'ennesima volta, ha lanciato messaggi chiari alla proprietà di un ulteriore intervento sul mercato, per il reparto offensivo. Capace, sicuro, affidabile: la sua sofferta riconferma è certamente uno dei migliori acquisti della gestione Iervolino che è riuscito ad assicurarsi per un altro anno un timoniere esperto e vincente. Sarà difficile trattenerlo la prossima stagione, specie dopo un altro campionato importante come quello che tutti si aspettano da lui e dalla Salernitana. Ma di questo se ne parlerà la prossima estate. Per ora concentriamoci sul presente e su di un tecnico, che pur senza un vero centravanti saprà farsi valere e far valere la sua Salernitana. 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 31 agosto 2023 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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