“Non ci sono comunicazioni da dare, vedremo nei prossimi giorni” la risposta della Salernitana rispetto alla vicenda direttore sportivo che tiene banco in queste ore negli ambienti del tifo granata. Come abbiamo rimarcato ieri pomeriggio, Bigon non è mai stato vicino alla firma nè ci sono stati colloqui con Nicola o altri elementi della dirigenza. Sebbene i soliti noti abbiano fornito addirittura fantasiosi dettagli contrattuali inventando colloqui mattutini mai avvenuti, l’ex ds di Napoli e Bologna ha parallelamente proseguito anche la trattativa con il Parma e, tra oggi e domani, potrebbe essere convocato in sede dai ducali per fare il punto della situazione e capire se ci siano i margini per lavorare ad un grande progetto. E la Salernitana? Ieri il primo, vero confronto chiuso con una fumata grigia. Iervolino, da persona intelligente, sa bene che dovrà trovare un punto d’incontro e non essere categorico per evitare di passare da un top player come Sabatini ad una figura nettamente meno importante. Considerando che ci sono 15 calciatori da piazzare, altri da riscattare, almeno otto da comprare e un ritiro che partirà tra trenta giorni, è necessario non perdere tempo e sciogliere le riserve. La trattativa con Bigon non è del tutto chiusa, ma se entro domani non ci saranno sviluppi è possibile che si incontreranno altri direttori sportivi. In giro non è che ci siano profili di livello così alto, conferma del fatto che lasciarsi scappare Sabatini per una questione di principio è errore che si rischia di pagare a caro prezzo. Si parla di Mirabelli e Sogliano, ma le ipotesi non fanno fare i salti di gioia ai tifosi.

In particolare l’ex Verona è reduce da una esperienza non esaltante a Padova e non ha quasi mai ottenuto traguardi di un certo livello negli ultimi anni. Il sogno resta Petrachi che, però, pare abbia seccamente smentito qualunque contatto con la Salernitana. Iervolino non esclude la possibilità di agire in prima persona e di affidarsi ad un professionista che si occupi principalmente di settore giovanile e della creazione di una rete d’osservatori, ma i suoi più stretti collaboratori gli hanno fatto notare che si tratterebbe di una scelta quantomeno azzardata. A tal proposito risulta che proprio alcuni professionisti costantemente al fianco del patron siano rimasto piuttosto infastiditi da alcuni post delle solite 2-3 pagine facebook che, in forma anonima, da anni si trincerano dietro nickname fasulli per destabilizzare l’ambiente e creare problemi alla squadra. “Non ci facciamo condizionare da questi personaggi, sapevamo bene ci fossero manovre del genere e sappiamo perfettamente che il tifoso è una cosa e i social un’altra” la versione ufficiale della Salernitana, ma Danilo Iervolino ha chiesto “rispetto, io accetto le critiche ma abbiamo bisogno di sostegno”. Occhi aperti, dunque. Professionisti di questo livello non accetteranno certo di subire le angherie dei frustrati che popolano i social tra fake news e velate minacce. Quelli ossessionati da un passato che non ritornerà e che, statene certi, contesteranno il futuro ds chiunque esso sia.

Sezione: Esclusive TS / Data: Gio 09 giugno 2022 alle 18:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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