Il difensore della Sampdoria Fabio Depaoli ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano 'Tuttosport'. Ecco le sue parole sulla situazione dell'ultimo mese e sul playout con la Salernitana.

Come state dopo questo mese di attesa?
"Sicuramente è stata una cosa anomala, mai successa prima. Ci stiamo mettendo tutta la forza mentale che abbiamo. Eravamo retrocessi. Ora abbiamo una possibilità di riscrivere questo finale di campionato. Abbiamo la voglia di cambiare il finale, abbiamo la consapevolezza di voler riuscire a vincere queste due partite e restare in B". 

Qual è l'umore nello spogliatoio?
"Il gruppo è sempre stato unito in tutte le decisioni che ha preso la società, i cambi di allenatori e tutto. E' stata un'annata particolare, difficile soprattutto a livello mentale. Siamo stati uniti anche dopo il mercato di gennaio, con tanti giocatori nuovi. Questo mese è stato il più duro della mia carriera. È difficile allenarsi senza sapere quello che può succedere".

Fioretti in caso di salvezza?
"No, ora siamo concentrati su questa partita. Non c'è alcun fioretto da fare".

Questo playout vi ha fatto slittare le vacanze.
"Nessuno si è lamentato, nessuno vuole andare in vacanza. Ogni giorno siamo al campo per provare a dare il meglio".

Dopo i precedenti allenatori cosa hanno portato Evani, Lombardo e lo stesso Andrea Mancini in questa Samp?
"Da quando sono arrivati ci hanno dato tanta tranquillità, tanta energia e voglia di vincere. Hanno messo il loro passato nella Sampdoria a nostra disposizione. Ci hanno fatto capire quello che forse qualcuno non aveva ancora capito perché era arrivato da poco. Un valore aggiunto".

Che tipo di partita sarà? Con la Salernitana avevate vinto un mese fa.
"Sarà una partita simile a quella, era come fosse già un playout. Ci sarà più adrenalina, probabilmente più tensione. In questo spareggio non c'è bisogno di lavorare sulla tattica, bisogna lavorare sulla testa cercando di non caricarlo troppo".

Lei insieme a Ferrari, Yepes e Bereszynski fa parte dei 'veterani' di questa Samp.
"Siamo quelli che sono qui da più tempo, sentiamo il dovere di far bene. Nei momenti belli e meno belli abbiamo sempre indossato questa maglia. Siamo i giocatori che sentiamo di più questo peso, questa voglia, questa responsabilità di cambiare il finale della stagione".

I tifosi blucerchiati - che pure hanno contestato squadra e società - sono pronti a sostenervi.
"Questo pubblico è incredibile. Ci ha sempre trascinato, ci ha sempre dato una mano in ogni momento. Critiche e fischi fanno parte del gioco, sono giustificati. La corsa ai biglietti è un motivo di carica in più. Avendo finito così, sapere che la gente vuole venire allo stadio per noi è una cosa importante".

Sezione: L'avversario / Data: Ven 13 giugno 2025 alle 11:00 / Fonte: tuttosport
Autore: Lorenzo Portanova
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