L'ex attaccante della Salernitana Arturo Di Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni a TMW Radio, ripercorrendo le tappe della sua carriera calcistica: "E' stato un viaggio fantastico, ancora oggi vivo le emozioni del campo. E' sempre stata una sfera di cristallo il mondo del calcio, una sfera in cui accedono in pochi. E' tutto più bello lì".

"Giocavo per la squadra del mio paese e un giorno arrivò un dirigente dell'Inter che chiese informazioni su di me e da lì mi presero con un contratto per un milione di lire. Quando andai all'Inter, i ragazzi della squadra mi fecero una festa incredibile che ricordo ancora oggi. Lì mi sono accorto che potevo avere la grande opportunità per rendere orgogliosa la mia famiglia ma non solo, gli amici che avevo attorno a me".

"Moratti è stato importante per me, così come Mazzola. Lui mi diceva di rimanere all'Inter, perché potevo crescere in mezzo a tanti campioni, ma io poi andai via perché ero testardo. Molti dicono che il mio carattere mi ha penalizzato, e in parte è vero, ma è stato anche la mia forza. Come in occasione del primo gol, che feci a Walter Zenga ed ebbi la forza di prendere quel pallone e realizzare quella prima rete. Mi ricordo che quando passai definitivamente al Piacenza mi offrirono un contratto a cui era difficile dire di no, giocai poco e sicuramente persi un'opportunità importante. Tornassi indietro quella decisione non la riprenderei, ma alla fine il calcio mi ha dato tanto. Alla fine ho fatto divertire in tanti, da Vicenza a Salerno, passando per Messina, Palermo. L'importante è lasciare qualcosa e credo di averlo fatto. Non rimpiango nulla, anche se di sicuro potevo fare di più"

Sezione: News / Data: Sab 14 giugno 2025 alle 09:00
Autore: Lorenzo Portanova
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