Nella partita più importante della storia, non poteva mancare chi la storia l'ha scritta in prima persona onorando la maglia granata dentro e fuori il rettangolo di gioco. Abruzzese di nascita, ma ormai salernitano d'adozione, Remigio Di Paolo sarà tra i 30mila dell'Arechi per sostenere la squadra del cuore ed incitarla dal primo al novantesimo "perchè il colore granata è scolpito nella mente e nel cuore, oggi dobbiamo tutti difendere la serie A così faticosamente riconquistata dopo 23 anni". Era il secondo portiere della Salernitana 1949-50, fresca di retrocessione e formata da "giocatori di altissimo livello" come ha ricordato ai colleghi di Salernonotizie, mostrando una memoria di ferro. "E come potrei dimenticare quei ragazzi? Professionisti, persone e calciatori di spessore. E' stata veramente una gioia far parte di quel gruppo, così come è una gioia aver ricevuto l'invito della società". Già, perchè è stato proprio il club ad invitarlo allo stadio su iniziativa della responsabile dell'area comunicazione Mara Andria. Un bel gesto, senza dubbio. E, considerata la presenza sulle gradinate di centinaia e centinaia di bambini, sarà sicuramente importante poter ascoltare i suoi aneddoti e la sua storia, per far capire alle nuove generazioni cosa sia la Salernitana per Salerno e per la sua gente.

Sezione: News / Data: Dom 22 maggio 2022 alle 16:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print