“3 giugno 1990………per sempre. Stamattina mi sono svegliato all’alba, più presto del solito, dove mi trovavo c’era nebbia e silenzio ma nell’aria si sentiva forte il profumo del mare e senza neanche pensarci ho sentito Salerno, ho sentito casa. In un attimo mi sono ritrovato, con la mente e con il cuore, a quel giorno il 3 giugno 1990. Una data che per noi non è solo un ricordo ma è parte di ciò che siamo.

Quel giorno la Salernitana tornava in Serie B dopo 24 anni e mio padre era presidente. Io c’ero accanto a lui insieme a una città intera che aspettava questo momento da troppo tempo quel pareggio col Taranto, lo stadio Vestuti pieno una festa che ancora oggi non si è spenta. E oggi, dopo 35 anni, vedo i social pieni di post. pieni di ricordi, di volti, di voci, di emozioni e di tifosi che raccontano il loro 3 giugno….. e io mi emoziono! Ognuno ha un proprio pezzo di cuore da condividere.

Questa non è normalità ma è straordinarietà…..anzi è una malattia vera! Perché la Salernitana non è solo una squadra di calcio ma è la nostra identità, ciò che ci tiene uniti ovunque siamo. Stamattina, per un attimo, ho visto il sole sorgere dal mare e noi salernitani non siamo abituati, noi guardiamo a ovest, dove il sole tramonta ma oggi quel sole è sorto e con lui si è risvegliata un’emozione antica che ci ricorda chi siamo e dove vogliamo andare. Auguri Salernitana……Auguri Salerno:
3 giugno 1990 una magia che non finirà mai!”.

E’ questo il post pubblicato, sul proprio profilo Facebook, da Gerardo Soglia, uno dei figli di don Peppino, amatissimo presidente della Salernitana che il 3 giugno del 1990, esattamente 35 anni fa, conquistò la storica promozione in Serie B.

Sezione: Pillole di Storia / Data: Mar 03 giugno 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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