Fino a poco tempo, fa anche a causa della fredda gestione targata Lotito-Mezzaroma e alla ripartenza dai dilettanti senza segni distintivi, si faceva fatica a trovare per strada un ragazzino che indossasse una maglia della Salernitana. Anzi, le più gettonate erano sempre quelle dei campioni che guadagnano milioni e milioni di euro nelle big del calcio italiano. Per fortuna,, però, dall'avvento di Iervolino in poi c'è stata una rapida inversione di tendenza, al punto che abbiamo visto con gioia centinaia e centinaia di bambini, ragazzi e famiglie presenziare allo stadio nelle gare più importanti della stagione. Bravissima la società a indire una politica di prezzi popolari, con agevolazioni e costi ridotti in curva Sud. Cosa che, obiettivamente, con la società precedente, era quasi sempre mancata. Ora occorre battere il ferro finchè è caldo e moltiplicare le iniziative, rivolgendosi quotidianamente alle nuove generazioni che saranno la curva Sud del domani e che devono passeggiare per la città con i vessilli granata e non con le magliette di Leao, Dybala e Lautaro Martinez. E così, covid permettendo, la società ha intenzione di entrare nelle scuole elementari e medie, di girare per la provincia dando lustro a quei club che seguono con grandissimo amore la Salernitana in casa e in trasferta, di incontrare le scuole calcio e di prevedere delle agevolazioni mirate. Un museo permanente sarebbe già un primo passo importante, così come riaprire le porte degli allenamenti lavorando anche sull'idea del "sostegno a distanza" sfruttando gli strumenti tecnologici. E un Vestuti fruibile per la prima squadra e il pubblico darebbe una spinta inimmaginabile. 

Sezione: Tifo granata / Data: Mar 12 luglio 2022 alle 18:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print