La Salernitana ferma anche l'Inter. Dopo aver bloccato sul pareggio già la Juve, nel girone d'andata, e il Milan, qualche giornata fa, i granata mettono i bastoni tra le ruote anche all'Inter conquistando un preziosissimo e meritato punto salvezza. Un punto ottenuto con caparbietà, personalità e anche un pizzico di fortuna, ingrediente essenziale per le buona riuscita di un campionato.

Dopo un avvio stentato, dovuto anche a qualche scelta errata di formazione, come quella di schierare Bronn sulla corsia di destra, il tecnico Sousa ha saputo dare la scossa all'intervallo e cambiare la gara con le sostituzioni. Un gran lusso tenere Dia in panchina, col senegalese capace di spaccare le partite subentrando a gara in corso, ma i riflettori dell'Arechi sono stati tutti per i due eroi di serata, Antonio Candreva, autore del pareggio e di una prova maiuscola, e di Ochoa, ancora una volta decisivo con ben dieci parate nei novanta minuti, alcune delle quali ad alto coefficiente di difficoltà. I nerazzurri sono sbattuti a più riprese contro la saracinesca messicana, divenuto il vero beniamino dei tifosi. Da sottolineare l'età dei due uomini copertina granata: 36 anni per l'esterno romano, 38 da compiere per il portierone. Due leader tecnici e caratteriali che costituiscono un valore aggiunto alla rosa e rappresentano un modello per i tanti giovani presenti in rosa. 

Quella di venerdì contro l'Inter è stata la sesta rimonta stagionale della squadra granata, tra le compagini che ha totalizzato più punti dopo svantaggio, ben otto (cinque pareggi e una vittoria). Salernitana specializzata, dunque, in rimonte, a dimostrazione del valore caratteriale di una rosa che ha ancora del potenziale inespresso, che con l'aiuto del tecnico lusitano sta progressivamente venendo fuori. Questo il grande merito di Sousa, aver ridato alla squadra fiducia nei propri mezzi e portato equilibrio e stabilità. 

Un punto, quindi, che permette di staccare il Lecce e mantenere inalterato il vantaggio sullo Spezia. Con la vittoria del Verona, però, il margine sulla zona retrocessione si è ridotto a 7 punti, un distacco non da poco, ma che non lascia totalmente tranquilli. La sensazione è che potrebbero bastare altri 4-5 punti per assicurarsi la permanenza in A, ma è vietato fare calcoli. Molti dei big match sono, ormai, alle spalle, ma nelle prossime giornate i granata dovranno comunque affrontare la difficile trasferta di Torino contro gli uomini di Juric e il derby contro il Napoli. Un altro tassello verso la salvezza è stato posto e a inizio aprile è stato già quasi equiparato il bottino dello scorso anno, ma in un campionato così imprevedibile è vietato abbassare la guardia. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 10 aprile 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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