Quinto risultato utile di fila, pareggio sul campo della Juventus, attaccanti puntualmente a segno, primo storico punto in casa dei bianconeri, già 5 punti di vantaggio sulla zona retrocessione e decimo posto consolidato. Tutti i dati certificano un avvio di stagione super da parte della Salernitana, capace di mettere in grossa difficolta la formazione di Allegri e di chiudere sul doppio vantaggio il primo tempo anche grazie alla spinta di 2000 persone che hanno spinto e cantato fino all'ultimo secondo. Perderla in quel modo sarebbe stata una beffa incredibile e, al di là delle decisioni arbitrali, è un punto d'oro contro una delle più autorevoli candidate alla vittoria dello scudetto. Può essere giusto o non giusto cercare sempre e comunque il fraseggio anche a cospetto di grandi campioni, si può ragionare sui cambi e in particolare sull'ingresso di Botheim e l'uscita di Dia che faceva reparto da solo, ma oggi sarebbe cercare il pelo nell'uovo. Se, subito il 2-2 al 93', ti riversi in sette nella metà campo avversaria quasi con spavalderia vuol dire che sei assolutamente convinto dei tuoi mezzi e che hai costruito una mentalità da grande squadra. A questo punto è fondamentale affrontare il Lecce con lo stesso entiusiasmo e il medesimo atteggiamento, convinti che battere i giallorossi significherebbe andare alla sosta in una condizione ottimale e con una classifica straordinariamente interessante. 

Il pari di oggi contro la Juventus premia gli sforzi del presidente Danilo Iervolino, artefice principale di un avvio di stagione che sta facendo sognare il fantastico popolo granata. Dia-Piatek è coppia fantastica: non ce ne voglia Bonazzoli - che oggi è entrato bene - ma Nicola ha due titolari da medio-alta classifica, alla pari di Fiorentina, Udinese, Atalanta e altre realtà che sembravano inavvicinabili appena un anno fa. Bene anche il centrocampo, con esterni devastanti (Mazzocchi ha superato a pieni voti l'esame Cuadrado, non convocarlo in Nazionale sarebbe inspiegabile), un Lassana sontuoso pur con un perdonabile errore che è costato l'1-2 e Maggiore che, mezz'ala, rende di più. Esame superato per la difesa che, per 2-3 partite, sarà orfana di Fazio. Oggi ha fatto una buona partita, forse la migliore di quest'avvio di stagione, ma la reazione finale è costata caro. Toccherà a Gyomber, giocatore assolutamente affidabile e che merita una maglia da titolare.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 12 settembre 2022 alle 00:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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