Perdere al Meazza contro l’Inter ci sta, era prevedibile. Chi si aspettava i nerazzurri stanchi ed appagati dopo la gara al Camp Nou contro il Barcellona si è sbagliato di grosso. E poi diciamocela tutta; non sono né campi, né gare dove la Salernitana deve andare per forza a trovare punti salvezza. La partita di Torino contro la Juventus è un capitolo a parte. Anzi, la Salernitana ha fatto il suo dovere creando anche qualche discreta occasione nel corso della gara, almeno due-tre. C’è da elogiare, non c’è nulla da criticare. Tra l’altro la Salernitana non era al completo, mancavano alcuni tasselli. Il 2-0 non è certamente il 5-0 di Sassuolo dove si è messo in discussione anche il futuro di Nicola. Forse nel finale ecco, si poteva osare un po’ di più come spirito e come atteggiamento tattico giusto per provare a dare qualche fastidio in più ad Inzaghi. Dicevamo se l’Inter non è la squadra dove raccattare punti salvezza, le prossime due sono sfide fondamentali. E’ il primo vero crocevia della stagione granata. Spezia e Cremonese in casa e per lo mezzo la Lazio. Le due all’Arechi devi provare a vincerle perché valgono doppio nella corsa salvezza, poi all’Olimpico le motivazioni saranno le stesse rispetto a quelle contro la Juventus e l’Inter. Ma ci vorrà anche l’impresa, la voglia di osare un po’ di più è quello che manca forse alla Salernitana vista fino a questo punto della stagione.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 18 ottobre 2022 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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