C'è chi ha scelto di pontificare su telefacebook raccontando alla gente ciò che la gente vuol sentirsi dire. Favolette, bufale, fake news, attacco "ai più attaccati". Per un like in più, comodamente seduti sul divano di casa. C'è poi il giornalista che, anche a costo di imbattersi nella gogna dei social, ha ancora voglia, nel rispetto di chi legge, di raccontare le cose basandosi su dati oggettivi e sulle famose "fonti". Quelle che, per correttezza, talvolta non si possono svelare ma che portano ad uscire allo scoperto senza paura per il bene della Salernitana. Non siamo politici, non ci servono i consensi. Preferiamo essere criticati per aver detto la verità, in totale buona fede e con quell'amore per la Salernitana che, nel caso di chi vi scrive, giammai dovrà essere messo in discussione. Veniamo all'analisi. Dovbyk al Girona (calciatore inseguito da un anno e mezzo) per una cifra di 7 milioni del tutto normale per un calciatore giovane e di questo livello è operazione che non può non comportare delle riflessioni. Siamo al nove di agosto, tra meno di due settimane si gioca e c'è un allenatore che, ancora una volta, si lamenta in conferenza stampa rammaricandosi "perchè ci sono ruoli carenti e altri scoperti, purtroppo temo non potremo partire come avrei voluto. Il ritiro è stato molto difficile, ho detto alla società cosa penso e tocca a loro dare un segnale". E anche oggi allenatore e ds hanno ribadito, alla proprietà, che limitarsi ai prestiti, al massimo con diritto di riscatto, è un lusso che non ci si può permettere quando hai già sacrificato un ritiro intero svolgendolo, di fatto, con mezzo attaccante e due centrocampisti. Se al terzo anno, con tante spese ma anche tanti introiti, le entrate dipendono da Orlando, Simy e Kristoffersen la situazione merita un approfondimento.

Perchè Iervolino è quello che ha speso 30 milioni in 20 giorni per salvare una barca ormai alla deriva ma è anche lo stesso che assicurò che "il terzo anno sarebbe stato quello dei grandi investimenti per puntare alla zona sinistra della classifica". Se oggi un difensore inseguito da un anno e mezzo è prendibile solo se arriva tramite Juve e con Nicolussi Caviglia (riserva l'anno scorso) nel pacchetto la riflessione nasce spontanea. La lotta ai procuratori frena il mercato italiano ed è assodato, così come è assodato che il budget è più che dimezzato ed è stato investito in buona parte per i riscatti di Dia e Pirola. La famosa base c'è ed è innegabile, nessuna tra le dirette concorrenti può contare su gente come Ochoa, Gyomber, Mazzocchi, Bradaric, Kastanos, Candreva, Coulibaly e Dia. Tanta, ma tanta roba. Ma la Salernitana necessita di un difensore centrale, un esterno sinistro, almeno due centrocampisti e due attaccanti, senza dimenticare che ad aprile Sousa chiese esterni alti e, per ora, non ne è arrivato nessuno. Iervolino è persona intelligente e imprenditore troppo capace per non capire cosa si debba fare, alla fine la Salernitana avrà una rosa competitiva per la salvezza che è l'unico e reale obiettivo sul quale dobbiamo concentrarci. E nessuno chiede di buttare soldi: l'operazione Lassana testimonia che si può fare il "colpaccio" anche a zero euro. Ma arrivare alla coppa Italia con una panchina formata - con tutto il rispetto - da Sfait, Bronn, Fazio, Boultam, Iervolino, Allocca, Valencia e Motoc non va bene, soprattutto quando puoi contare su un grande allenatore e non un professore di filosofia.

A proposito: un anno fa fu lo sfogo privato e pubblico di Nicola, post Parma, a smuovere le acque. Speriamo, stavolta, non si arrivi a questo e che si trovi il giusto equilibrio tra le esigenze legittime di una società ricca ma che vuol far quadrare i conti e quelle di un allenatore al quale erano state fatte promesse diverse. L'esser passati dalla critica all'osanna a prescindere non aiuta a crescere, ci sono cose che resteranno a vita inspiegabili di un ambiente - cito il grande Fulvio "che a volte andrebbe studiato". Domani è attesa la risposta della Juventus per Miretti, calciatore valido aspettato un mese e mezzo perchè, quando non hai margine di spesa, non puoi imporre ultimatum a chi ti darebbe calciatori gratuitamente. Firmasse anche Martegani, il centrocampo sarebbe di alto livello e grossi meriti andrebbero attribuiti a un dirigente che sta avendo il merito di mantenere equilibrio e nervi saldi in un contesto con tensioni interne che pubblicamente si fa bene a mascherare, ma delle quali i giornalisti sono a conoscenza. La Salernitana si salverà, resteremo in serie A e la rosa sarà all'altezza entro il due settembre, ribadiamo Ma ora ci aspettiamo un'accelerata importante o, comunque, di capire perchè si sia passati dal sogno zona sinistra ad un solo acquisto in 45 giorni. Nessuno disconoscerà mai i meriti di Iervolino, il miglior presidente che potesse capitare alla Salernitana in grado di operare un'autentica rivoluzione in un anno e mezzo con straordinarie intuizioni e tanti investimenti. Ma raccontare i fatti e ripercorrere un'estate, ad ora, deludente non è lesa maestà nè vedovanza, come qualche stolto continua a scrivere su questi maledetti social. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 09 agosto 2023 alle 00:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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