Sabato riprende il cammino della Salernitana dopo lo stop dovuto agli incontri delle nazionali. Si riparte dal gol di Djuric, che ha consegnato la prima vittoria del torneo ai granata. A La Spezia si giocherà uno degli scontri diretti che determineranno alla fine le tre retrocesse in cadetteria. Lo si dice da tempo: la Salernitana dovrà al termine del campionato trovarsi con tre squadre alle spalle, è questo l’obiettivo. Ovviamente i punti più importanti sono contro le squadre indicate come le possibili candidate alla retrocessione, fermo restando che ulteriori punti conquistati contro altre compagini di grossa e media importanza saranno certamente graditi ai fini del raggiungimento dell’obiettivo.

Normalmente la sosta è ben gradita quando ci sono infortunati da recuperare, purtroppo la regola non vale per i granata. Il bilancio pende dalla parte negativa: certe le assenze di Lassana Coulibaly, Bogdan, oltre ai veterani della lista nera degli infortuni Ruggeri e Capezzi. Bonazzoli e Ribery sono in forte dubbio e comunque chi recupererà probabilmente partirà dalla panchina. Tutte assenze che peseranno nella gara di sabato. Gyomber, Mamadou Coulibaly, Obi e Gondo dovrebbero essere regolarmente in campo, almeno si spera, anche se non al massimo delle condizioni. Insomma, mister Castori si ritroverà alla ripresa del torneo ad affrontare una sfida importante con una rosa ridotta e dovrà inventarsi il miglior undici da schierare sul difficile terreno del Picco. Il tecnico, però, è abituato a ben districarsi nelle situazioni complicate e saprà sicuramente preparare la gara al meglio. Lo stadio di La Spezia è un ambiente particolarmente caldo anche se quest’anno avaro di punti: infatti, i quattro punti in graduatoria dei liguri sono il frutto di una vittoria e un pareggio esterno. Ma guai a sottovalutare l’avversario, gli spezzini contro la Salernitana vorranno conquistare i primi tre punti casalinghi, anche per ben figurare davanti al proprio pubblico e per fare un dispetto a quello avversario presente in un migliaio circa di unità.

Certo non bisogna caricare troppo la squadra di troppe responsabilità, che potrebbero rivelarsi controproducenti. In fondo è vero che si tratta di uno scontro diretto, però è altrettanto vero che siamo ancora al girone di andata e c’è tutto il tempo per recuperare eventuale terreno perduto. Le ultime gare del team di Castori hanno lasciato bene sperare: sono state corrette alcune lacune tattiche, la squadra sembra aver trovato un equilibrio e finalmente essersi compenetrata nella realtà della massima serie. La sfida vinta contro il Genoa ha dato ulteriormente fiducia nei propri mezzi ai singoli calciatori per affrontare con la massima concentrazione e determinazione ogni minuto rimanente da qui al termine del torneo. E’ difficile mantenere ritmi elevati, ma non impossibile, soprattutto se testa e gambe saranno in piena sintonia. Si può fare!    

Sezione: Editoriale / Data: Ven 15 ottobre 2021 alle 00:01
Autore: Maurizio Grillo
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